Stavolta il silenzio è veramente d’oro

Stavolta il silenzio è veramente d’oro

Un dettaglio della maglia della Ternana Calcio

Le domande rimbalzano in città, sotto la cappa estiva. Sembra un film già visto quando le corse contro il tempo non riuscivano ad essere abbastanza efficaci per garantire un futuro alla Ternana.

Da sempre in questi frangenti c’era sempre uno spiffero, di quello informato, per indirizzare le speranze (o le delusioni) del popolo rossoverde. E anche ora non fa differenza, anzi le voci si moltiplicano, grazie ai social e alla velocità di con cui viaggiano le notizie, anche quelle presunte.

Le dichiarazioni del Sindaco Bandecchi sono state sintetiche ma molto precise e a quelle bisogna fare riferimento. Gruppo solido, non appartenente al settore edile, quotato in borsa. Fine. Non si può più parlare ora, si deve lavorare e bisogna mantenere la bocca chiusa per il vincolo di riservatezza firmato dalle parti (LEGGI QUI).

Questa non può che essere la migliore delle notizie possibili: non c’è uno interessato alla pubblicità, uno che arriva e che dichiara subito di voler essere grande, bello e bravo, nessuno che cerca applausi sotto la curva per un effimero momento di visibilità. Il gruppo interessato alla Ternana non ci tiene a farlo sapere, finché l’operazione non è chiusa. Per questioni legali (quotazione in Borsa) e di forma.

Ecco perché il silenzio ora è davvero d’oro. Perché significa che le cose procedono per il verso giusto, anche di domenica, anche a poche ore dalla scadenza di domani. Sono gli altri silenzi a preoccupare o ad aver preoccupato. I silenzi di chi invece ha inondato la città e la tifoseria di dichiarazioni vuote, di promesse vane, di arroganza e presunzione. I silenzi di chi fino a una settimana fa parlava di progettualità e che invece ora si nasconde al massimo dietro lo schermo di un telefono con delle dichiarazioni talmente grottesche da risultare comiche. Sono silenzi che fanno rumore (per rimanere nel cliché degli ossimori), silenzi che dovrebbero essere rotti per spiegare a una città intera, ai tifosi della Ternana e al Sindaco come mai ci sono tutti questi milioni di euro di debito, come mai tutta la disponibilità economica è evaporata, come mai ora ci ritroviamo in una situazione peggiore rispetto a quanto trovato. E vi assicuriamo che il silenzio perdura anche nei confronti della squadra, dell’allenatore e dei dirigenti, non solo nei confronti della città.

E’ successo già in passato che delle difficoltà abbiano costretto a cedere la società. Successe ad Agarini che trovò in tempi rapidissimi Longarini (sicuramente poco comunicativo ma certamente solido). Successe allo stesso Longarini che mise dei paletti per garantire la continuità aziendale e che quindi favorì l’ingresso di Bandecchi. Successo allo stesso Bandecchi che in 15 giorni, dopo le elezioni, cedette a Guida (e che ora si sta occupando di trovare un nuovo compratore). C’è un altro tratto in comune di queste proprietà: nessuna di queste, nonostante una permanenza pluriennale, aveva accumulato debiti. Al massimo quelli dell’ordinaria gestione. Non certo gli oltre 10 di cui si parla oggi.

Per cui il silenzio alle volte è d’oro, alle volte no. Speriamo davvero stavolta lo sia. Ne va del futuro della Ternana.