Minuto 70, punizione per la Ternana dal limite dell’area, concessa per un fallo che ha comportato anche l’espulsione di un calciatore avversario. Viola disegna la giusta parabola alla sfera e la spedisce alle spalle del portiere!
Rossoverdi in vantaggio sul Padova ridotto in dieci uomini, con il solo compito di gestire per 20 minuti un finale di partita contro avversari modesti ed in inferiorità numerica!
Meglio di così non si poteva chiedere alla trama del film, che forse era stata scritta da un ULTRAS delle FERE rubando la penna allo scrittore … Poi però, probabilmente, nella concitazione susseguente all’euforia per quella che si stava concretizzando come la prima vittoria in campo avverso, ha perso la penna, ed il finale del “romanzo giallo” lo hanno scritto i soliti undici, oggi in maglia scura, ma rigorosamente bordata di rosso e di verde!
E nell’ultimo capitolo del nuovo “best seller” si materializza il colpo di scena!
Ma poi mica tanto … è un finale già visto, e questo è solo l’ultimo dopo il penultimo!
La Ternana smette di giocare! Tutto qui.
Non si propone in avanti per chiudere l’incontro mentre il pubblico di casa fischia i propri beniamini, non contrasta più a centro campo lasciando varchi liberi agli avversari, non arretra a difendere il vantaggio acquisito. Punto!
Se la Ternana sparisce di colpo dal campo, quasi a comando, allora c’è da domandarsi: qualcosa non va?
Forse, ma bisognerebbe chiedersi anche se quel “qualcosa” è mai è andato!
Il Padova pareggia dopo soli 6 minuti, e “rischia” addirittura di ribaltare il risultato di una partita che fin dalle prime battute si era capito sarebbe stata difficile da interpretare per il rabberciato undici di mister Mutti.
Quel “qualcosa che non va”, e che forse “non è mai andato”, prende sempre il sopravvento nei momenti topici degli incontri, quasi a voler instillare nella mente dei più maliziosi che … “quando vuole la squadra c’è”, ma “se decide di non esserci” …
A TERNI però non esistono tifosi maliziosi, perché tutti credono nella buona fede di chi indossa i “propri colori”, e seguiteranno a crederci sempre, perché la dignità di una persona va oltre il semplice gioco del calcio.
E in fondo un punto in trasferta è un punto guadagnato, o no? Una volta per quella che era la “media inglese” risultava addirittura perfetto!
Coraggio popolo di FERONI, perché mancano tre turni al termine del girone di andata e poi, forse, qualcuno potrà regalare alla civilissima tifoseria rossoverde qualche “autore” di best seller meno ripetitivo.
In fondo questa “collana di gialli” non vale la pena di essere sceneggiata per 42 puntate … forse 21 sono più che sufficienti!
Ora voglio fare una proposta che qualcuno potrebbe apostrofare come … castroneria!
Se a Gennaio chiedessimo al sig. Stefano AMBROSI di tornare a TERNI, in giacca e cravatta, solo per “correggere le bozze” dei nuovi romanzi che saranno sceneggiati nel girone di ritorno, sarebbe una cattiva idea?
Io credo proprio di no, in fondo lui non perde occasione per dimostrare di essere ancora una FERA!
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