Rimontare si può

Cinque gol, punti recuperati su Pescara e Torres, festa grande mentre gli altri subivano la contestazione dei tifosi. La Ternana più bella dalla cintola in su. Determinata, feroce in avvio fino a quando Cicerelli ha sbloccato il risultato. Poi è uscita la Lucchese e la Ternana ha un po’ sofferto. Ma la fase che ha fatto un po’ arrabbiare Abate è stata utile per regalare un applauso a Vannucchi, decisivo in una circostanza.

Cicerelli, che stavolta era in campo, ha fatto capire a tutti quanto pesa nell’organizzazione offensiva della Ternana che stavolta l’ha scoperto anche furbo. Gli altri protestavano e lui l’ha messa dentro.

La tranquillità del risultato ha aperto le ali alla Ternana che ha spiccato il volo regalando gol, giocate e tanta intensità: quelle qualità che entusiasmano i tifosi e fanno felice il tecnico che in una giornata di gloria ha trovato argomenti di discussione con i suoi nell’intervallo.

Soprattutto sulla fase difensiva che lui pretende sia perfetta. Giusto che il tecnico martelli e pretenda una Ternana perfetta. Ma stavolta ha incassato, oltre al risultato e a una classifica migliore, anche i gol dei centrocampisti. Il primo tra i professionisti di Corradini e il primo stagionale di Casasola. Bocche da fuoco aggiuntive che allargano la cooperativa del gol rossoverde arrivata a 11 iscritti.

Bella Ternana fino alla fine, positiva nell’atteggiamento, chiara nella struttura della manovra che la rende riconoscibile in ogni momento. E questo della riconoscibilità è un merito che va ascritto al tecnico in primo luogo, ai giocatori che lo seguono senza nessuna remora dando ulteriore forza a quel progetto promozione che poggia su basi solide regalando un futuro che non è solo di speranza ma di consapevolezza. Perché la Ternana del secondo tempo è una squadra consapevole dei propri mezzi, di una manovra che regala applausi a scena aperta, di una unità d’intenti che fotografa un groppo estremamente solido, con una mentalità indispensabile per portare avanti un torneo da protagonista assoluta.

Abate sostiene che ancora è presto per guardare la classifica. Però in una circostanza come questa non si può non gettare un occhio ai risultati delle altre tre protagoniste assoluto del torneo. La frenata del Pescara che ha pure rischiato di perdere, il colpo esterno dell’Entella a Sassari propongono una classifica diversa nei numeri. Ma la prestazione della Ternana, la vittoria, la consapevolezza che anche gli altri possono perdere punti per strada danno uno stimolo in più per migliorarsi, per aggiungere una rincorsa in più e magari un’assunzione di responsabilità ulteriore a tutta la squadra che ha il migliore attacco e la migliore difesa del torneo. Dati che non sono casuali e testimoniano la cifra raggiunta da una squadra rivoluzionata in estate in tempi diversi e attraversata da tanti cambiamenti estivi che avrebbero potuto destabilizzarla. Questo non è successo ed è il motivo ultimo (non certo per importanza) per regalare un ulteriore applauso ad Abate e alla sua banda.