Diciamocelo chiaramente: fino a 20 minuti dalla fine della partita contro il Catania avevamo assistito ad una delle più brutte prestazioni della Ternana degli ultimi decenni.
Solo un mezzo tiro in porta, nel contesto di un incontro dominato tatticamente e tecnicamente dalla formazione etnea che, non a caso, era meritatamente riuscita a passare in vantaggio.
Poi, come talvolta accade nel calcio, sono bastati tre o quattro cambi azzeccati per rivedere all'opera una squadra fatta di giocatori degni della maglietta che indossano.
Ed è arrivato il bellissimo gol del pareggio di Ferrante, buono per passare il secondo turno dei play-off, ma, anche e soprattutto, la prova provata che questa Ternana, se vuole andare avanti o almeno se ci vuole provare, non può fare a meno di certi giocatori.
Di Ferrante sicuramente, l'unico attaccante che sa unire prestanza fisica e senso del gol; dell'ottimo Paghera, che, come sovente è accaduto, quando entra spacca la partita; dell' ammirevole Daniele Vantaggiato, il quale, se non altro, sa sempre mettere a disposizione della squadra la sua enorme esperienza.
Ma soprattutto di quel Furlan, autentico lusso per la categoria, troppe volte inspiegabilmente  relegato dal tecnico rossoverde nel ruolo di comprimario.
E sulla partita contro il Catania penso che ci sia ben poco altro da aggiungere.
Quindi stasera si va a giocare a Monopoli il primo turno della fase nazionale dei play-off.
Eluse le battute sul famoso gioco di società ("sei falso come i soldi del Monopoli"...) o gli equivoci sui Monòpoli di Stato... qui si tratta solo di parlare di una partita di calcio che si preannuncia decisamente difficile per i rossoverdi.
Sì, perché a modesto avviso del sottoscritto la Ternana, complice una dea bendata tutt'altro che benevola, è riuscita nell'impresa di pescare il peggior cliente possibile!
In effetti, la squadra allenata dal ottimo tecnico Scienza è stata l'autentica sorpresa del campionato, sciorinando il miglior calcio visto in assoluto e infliggendo alle Fere una sonora lezione nella partita di andata, una botta ancora difficile da digerire.
Vero è, però, che i rossoverdi al ritorno hanno giocato da pari a pari con l'avversaria, sfiorando addirittura una vittoria che, se non ci fosse stato il solito arbitro "maldestro" (eufemismo, avrebbero sicuramente meritato.
Quindi, partendo dal presupposto non certo trascurabile che la partita si gioca a porte chiuse (un indubbio vantaggio per chi viaggia), mi auguro che stasera i "nostri" se la vadano a giocare a testa alta, possibilmente con lo stesso spirito battagliero espresso nel corso degli ultimi 20 minuti del confronto con il Catania.
Mi permetto inoltre di auspicare che il tecnico rossoverde nell'occasione riproponga lo stesso 11 della parte finale della gara, compresi quei due centrali, Diakitè e Bergamelli, che da quando sono utilizzati in pianta stabile stanno offrendo prestazioni di alto livello.
Vincere insomma non è impossibile, anche se va tenuto doverosamente in considerazione che ai padroni di casa per passare il turno basterà il solo pareggio (come è accaduto per il resto alla Ternana nei due precedenti incontri dei play-off).
Però per i rossoverdi potrebbe essere un vantaggio anche il fatto di avere già due partite nelle gambe, mentre per i pugliesi si tratta del primo incontro dopo la pausa Covid.
Dai...proviamo a crederci!
Del resto, anche la nazionale Azzurra di Enzo Bearzot, Campione del Mondo nel 1982, iniziò il suo percorso vincente in maniera sconclusionata e confusa, per poi però trionfare contro  la Germania nella mitica ed indimenticabile notte del Santiago Bernabeu di Madrid.
Hai visto mai che non abbia ancora una volta ragione Giambattista Vico con i suoi "Corsi e ricorsi storici" ...?
Sia pure trasferiti dal sontuoso palcoscenico mondiale della "Scala" del calcio di Madrid, ad un piccolo teatro di periferia di serie C...

Sezione: Editoriale / Data: Gio 09 luglio 2020 alle 00:00
Autore: Massimo Minciarelli
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