È stata una Ternana dalle due facce, entrambe vincenti. E questo è il segnale più importante. Perché la Ternana innanzi tutto doveva vincere. E ha vinto. Ha vinto con merito mostrando nel giro dei 90 minuti tutte le caratteristiche che servono a una squadra che punta a rimanere in alto il più possibile.

Il primo tempo della Ternana è stato arrembante. Il tridente “pesante” per cui ha optato Gallo ha funzionato sin da subito. Marilungo, Ferrante e Partipilo hanno messo a ferro e fuoco la difesa del Picerno che non ha respirato per almeno 25 minuti. Il gol realizzato, il gol annullato, il rigore reclamato, le grandi occasioni create, cross (più dalla parte di Mammarella a dire il vero) molto interessanti. E’ stata una Ternana arrembante, un Ternana furiosa che ha avuto come unico limite quello di non raddoppiare. Problema che prima o poi bisognerà risolvere se non si vogliono vivere pomeriggi di angoscia, ma per il momento continuando a giocare così non si può non vincere.

Poi è arrivata la doccia fredda del pareggio. Un tiro da 35 metri, probabilmente un infortunio di Tozzo. Ma la Ternana non si è scomposta. Ancora un paio di occasioni da gol prima del diluvio, ancora un’altra con Partipilo proprio ad inizio ripresa. Poi la Ternana ha cambiato faccia. Non era più il caso di giocare palla a terra. Non era possibile. La superiorità tecnica rossoverde non poteva più essere sfruttata. Ma la squadra non si è scomposta. Ha mantenuto il furore, sono diminuite le palle gol, senza dubbio. Ma non la voglia di vincere. E alla fine il premio (anzi il gol) è arrivato.

E l’ha segnato proprio Ferrante. Quel bomber che stavamo cercando e che abbiamo invece in casa. È lui la faccia della Ternana di oggi. La sua rabbia, la sua grinta. La voglia di tirarsi dietro tutti gli avversari. Strapotere fisico e spirito di opportunismo. È vero, avrebbe potuto segnare di più, ancora di più, ma di giocatori così la Ternana ha bisogno, soprattutto in partite così.

E la Ternana ha continuato a mordere le caviglie anche negli ultimi 20 minuti, quando il Picerno ha provato a premere. La Ternana è stata lì. Ribattutto colpo su colpo. Anche in 10, anche quando PiranhaPaghera è stato espulso. Sarebbe potuto essere un brutto colpo perché Paghera in questi momento è uno dei più in forma della Ternana. Ma Gallo dalla panchina ha mandato gli input giusti. E la Ternana è rimasta al sicuro.

Bagnata. Stanca. Sporca. Ma solida e completa.

Ora sotto con la prossima. Stesso carattere, il carattere da fera...

Sezione: Editoriale / Data: Dom 03 novembre 2019 alle 17:38
Autore: Ternananews Redazione
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