Ormai abbiamo esaurito tutti gli aggettivi contenuti nel vocabolario per esaltare lo straordinario cammino tenuto dalla Ternana in queste prime 14 partite di campionato.

Numeri che si commentano da soli e che quindi è inutile stare qui a ricordare; come appare un esercizio pleonastico rimarcare la qualità eccellente, quasi stratosferica, del gioco espresso dai rossoverdi.

Il fatto è, però, che non siamo nemmeno arrivati al giro di boa del campionato e tutto può ancora accadere.

Fatti i debiti scongiuri, continuo in effetti a ritenere improbabile che i ragazzi di Cristiano Lucarelli possano continuare ad inanellare vittorie su vittorie fino alla fine del campionato: è statisticamente quasi impossibile.

E nel frattempo il Bari non molla, né sembra intenzionato a farlo: anzi raddoppia i proclami (specie quelli del proprio allenatore) e gli sforzi.

Pur giocando maluccio, fa il suo golletto, controlla la partita e si porta a casa i tre punti.

Tre punti che pesano esattamente tanto quanto quelli che la Ternana ottiene sciorinando calcio champagne e sfondando la rete avversaria al iperbolica media di quasi 3 gol a partita.

Ma il Bari è lì.

Non traggano in inganno i 7 punti attuali di vantaggio, perché comunque i "nostri" il 23 dicembre si dovranno fermare e i Galletti potrebbero approfittarne andandosi a prendere il bottino pieno in quel di Palermo, contro una squadra della quale sembrerebbe essere rimasto solo il gran nome.

E i punti di vantaggio diventerebbero 4...

Ma nel frattempo la Ternana, per mantenere questo vantaggio (comunque tutt'altro che rassicurante), dovrebbe vincere sia domenica ad Avellino, che la domenica successiva contro la Turris.

Impresa tutt'altro che facile ove si consideri che gli Irpini (che tra l'altro devono ancora recuperare due partite e quindi potenzialmente sarebbero al terzo posto) con la vittoria sulla Vibonese di ieri sembrano essersi rimesso in carreggiata ed aspettano la capolista con la fiera intenzione di farle la festa.

Ed anche la partita contro la Turris sarà tutt'altro che una passeggiata, visto che i "Corallini" stanno disputando un campionato sicuramente rispettabile.

È vero che il Bari nel frattempo dovrà sbarazzarsi della Vibonese e successivamente dello stesso Avellino, affrontandole peraltro tutte e due al San Nicola, ma qualcosa mi dice che, di riffe o di raffe, i biancorossi centreranno Il bersaglio pieno, magari con il solito gollettino fortunato tipo Pagani.

E allora, se non dovesse andare come tutti ci auguriamo, lo strapotere manifestato dalla Ternana fino a questo momento del campionato potrebbe essere rimesso in discussione.

Troppo pessimismo?

No, sano realismo.

Perché si sente troppo entusiasmo in giro, troppa convinzione che ormai le nostre Fere abbiano la serie B in saccoccia.

Ed invece è necessario una volta ancora di più rimanere con i piedi ben piantati in terra, perché è adesso, in questo preciso momento, che il campionato entra in una fase importante, ovvero quella che precede immediatamente la sosta invernale.

E per non vanificare tutto il meraviglioso percorso intrapreso dai rossoverdi fino a questo momento bisognerà rimanere sul pezzo con la massima concentrazione, la massima determinazione e la massima grinta.

Sotto questo punto di vista sono convinto che Cristiano Lucarelli sappia e saprà far sentire il proprio fiato sul collo dei giocatori in maniera pesante e pressante, motivo per cui assai difficilmente andranno incontro a cali di tensione.

Ma non ci dobbiamo dimenticare che i campionati non si vincono a dicembre, ma, nella fattispecie, il 25 aprile 2021; ed il cammino è ancora troppo lungo.

In conclusione, è giusto bearsi delle meravigliose performances delle Fere e sognare ad occhi aperti.

Ci mancherebbe altro! Dopo tanto pane duro e tanti rospi ingoiati...

Ma è ugualmente necessario guardare con crudo realismo al futuro, consapevoli da un lato della straordinaria forza dei rossoverdi e dello strapotere finora manifestato in campionato, senza però dimenticare, dall'altro lato, che nulla, ma proprio nulla, è stato ancora fatto.

Quindi, poche chiacchiere: barra a dritta e remare !

Sezione: Editoriale / Data: Gio 10 dicembre 2020 alle 00:00
Autore: Massimo Minciarelli
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