Ora basta pensare alla società: almeno 24 ore di blocco
Per tutta la settimana non si è parlato che di bonifici, di F24, di notai, di penalizzazioni, di due terzi, di 4 milioni, di 500mila euro. Non abbiamo fatto altro che leggere interviste, ascoltare dichiarazioni. Congetture, ipotesi, previsioni. Non abbiamo praticamente mai parlato del 3-0 contro il Pineto, non si è parlato mai della Vis Pesaro ma soprattutto non si è parlato mai della Ternana, della squadra, dei ragazzi.
Ha fatto bene Abate a non voler neanche toccare l’argomento societario. Questi ragazzi in questa settimana si sono dovuti isolare, il più possibile, per concentrarsi sulla partita. Non è facile quando senti dire che la società viene venduta o che sta prendendo una penalizzazione. I ragazzi chiedono solo chiarezza, che non c’è mai stata e che speriamo che ora arrivi. Almeno per loro.
Chiedono solo di poter fare il loro lavoro senza dover pensare al resto, a quello che succede intorno. Senza dover per forza improvvisarsi economisti o legali. Fanno i calciatori. E – per quello che abbiamo visto finora – lo sanno fare bene.
Vogliamo che continuino a farlo, anche contro la Vis. Ci sarebbe proprio bisogno di una vittoria, di una buona prestazione, di un ulteriore passo in avanti verso quella costruzione di squadra che Abate sta inseguendo.
Abbiamo visto una squadra compatta contro il Pineto, sicura di sé, in grado di poter far male. Abbiamo visto che ci sono delle alternative importanti, tanto quanto i titolari. E questa sarà la settimana ideale per capirlo visto che ci sono 3 partite in pochissimi giorni.
In questi giorni ci si giocherà una bella fetta di tranquillità, sul campo. Fare filotto significa dare un segnale al campionato e questa squadra ce la può fare. Non è semplice, ma punta a quello. Punta a recuperare appieno Cianci e Curcio, che sono appena arrivati. Punta a non dover stressare troppo i centrocampisti, sa di potersi trasformare anche durante la partita. In 10 giorni ci si gioca la credibilità e si parte da Pesaro. Poi Legnago in casa e poi ancora Arezzo fuori. Tre squadre di tre fasce diverse. La Vis probabilmente è una delle rivelazioni di questo avvio di campionato. Dopo aver rischiato la retrocessione la passata stagione, sembra essere cambiato il vento. E ora le cose girano. Il Legnago al contrario, lo scorso anno aveva messo il turbo, quest’anno ha iniziato con il freno a mano tirato. E l’Arezzo, insieme alla Ternana, è una delle squadre che vorrebbero vincere il campionato.
Tre giornate per le prime risposte e le prime verità. A partire da Pesaro. Per constatare se squadra che vince non si cambia oppure se l’infrasettimanale ha convinto Abate a ruotare. L’esperienza ci direbbe di insistere con chi ha fatto bene, ma non facciamo gli allenatori.
Per almeno 24 ore non vorremmo più parlare di trattative o questioni societarie. Per almeno 24 vanno tutelati i ragazzi, va tutelata la maglia, va tutelata la squadra. E un applauso preventivo per chi sarà allo stadio. Un applauso anche a chi non ha fatto mancare il proprio appoggio andando a salutare la squadra al Garden.
La Ternana è il bene di tutti. E questa è una delle cose che sembrano capire meno i proprietari, ma che il tifoso ha sempre in testa.