Certo, la delusione (e per certi versi l' incazzatura) incassata al fischio finale della partita di Catanzaro è stata forte e difficile metabolizzare.

Forse c'eravamo tutti illusi che questa Ternana fosse imbattibile e che fosse destinata a stravincere il campionato senza nessun tipo di intoppo.

Del resto, quando una squadra infila 24 risultati utili consecutivi, costituiti da 19 vittorie e 5 pareggi, non è possibile non montarsi la testa.

Ma, sbollita la rabbia provocata dal primo risultato negativo della stagione e, soprattutto, dall' insolitamente mediocre prestazione delle Fere, tutto o quasi è tornato nella normalità: nel senso che una sconfitta alla fine ci può stare.

Magari sarà stata accolta con grande clamore mediatico e avrà pure provocato la resurrezione dei tanti gufi che allignano un po' dappertutto (anche a Terni purtroppo), ma alla fine il vantaggio dei rossoverdi sulle altre contendenti appare ancora più che tranquillizzante.

E questo anche se la più che "prevedibile" vittoria dell' Avellino a Catanzaro (prevedibile perché i giallorossi di Calabro non potevano non essere troppo stanchi dopo aver dato tutto e anche di più contro la Ternana, è chiaro) ha ridotto a "soli" 9 punti il vantaggio dei "nostri" sui Lupi dell' Irpinia.

Stesso dicasi per il Bari di Carrera che, come era ugualmente pronosticabile (data la sua indiscussa forza) vincendo facile a Castellammare di Stabia ha visto il suo svantaggio dalle Fere ridursi a "soli" 10 punti.

Tutto nella norma, no...?

Del resto, vi aspettavate qualcosa di diverso...?

Peccato, però, per Braglia, Carrera & c. che la Ternana dovrà recuperare due partite tutt'altro che insormontabili (Potenza e Cavese), per cui tanta euforia mi sembra sinceramente esagerata.

Inoltre l' Avellino, come il Bari, dovranno venire a fare una viaggetto non certo di piacere a Terni...

L' importante è che la Ternana torni a fare la Ternana sin dalla prossima trasferta di domenica a Francavilla Fontana, restituendo ai fin troppo ringalluzziti ed ottimisti avversari quell' immagine di squadra "schiacciasassi" mostrata fino a sabato scorso.

E su questo credo che poco ci sia da discutere, in quanto immagino l' ira funesta di Lucarelli al termine della partita del Ceravolo e la conseguente lavata di capo (tipo uragano) appioppata successivamente ai propri giocatori.

Quindi fiducia totale e incondizionata rinnovata a tecnico e squadra.

E ci mancherebbe altro che non fosse così!

In effetti, si puo solo pensare che una sconfitta in 25 partite possa far dimenticare quanto di straordinario fatto sinora dai rossoverdi?

Ti possono mettere paura squadre ancora a distanza siderale?

Quindi è necessario rimettere tutti la testa dentro al carrarmato, giocatori per primi e di seguito noi tifosi, ammaestrati dalla prima sconfitta a più moderati entusiasmi, ma nella totale convinzione che la battuta di arresto di Catanzaro sia stata solo un isolato episodio.

Perché, diciamocelo chiaramente e una volta per tutte: questo è un campionato che può perderlo soltanto la Ternana suicidandosi letteralmente!

E, siccome mi sembra che Lucarelli abbia tutt'altro che voglia di porre fine al "sogno" rossoverde, sono fermamente convinto che i rossoverdi domenica prossima tireranno fuori l'ennesima perla della stagione.

Con buona pace Avellino, Bari, gufi e via dicendo.

Perché, come ammonisce Stefano Bandecchi, "non esultate perché la tigre ha inciampato, ma preoccupatevi piuttosto del fatto che si sta già rialzando"...

A meno che neve o Covid non ci impediscano di giocare pure questa partita.

Allora sarebbe un altro discorso...

Sezione: Editoriale / Data: Gio 04 marzo 2021 alle 00:00
Autore: Massimo Minciarelli
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