Ora - scherzi a parte - Lucarelli dovrebbe applaudire i suoi ragazzi. E noi insieme a lui. Perché quella che abbiamo visto oggi pomeriggio è una squadra che merita applausi e non quel senso di insoddisfazione che ci portiamo dentro da quando Coda ha segnato il 2-1. Nessuno ha rubato nulla, per carità. Ma neanche la Ternana se avesse vinto.
Al cospetto di una grande squadra la Ternana ha fatto un grandissimo primo tempo. Ha messo sotto l’avversario, ha giocato con un grande coraggio, ha rispolverato quella mentalità offensiva della C condita dalla voglia di coprirsi (necessità della B). E’ stata una Ternana totale, in tutte le zone del campo. E’ stata praticamente perfetta in ogni suo singolo individuo. Ha concesso pochissimo al Genoa e si è meritatamente portata in vantaggio.
Poi dovevi aspettarti un ritorno degli avversari. Quello che non dovevi fare era assecondarlo. E su questo la Ternana dovrà lavorare, perché sa che può fare tanto. Lo ha dimostrato. Non era pensabile fare tutta la gara come i primi 45 minuti, non era possibile pensare che il Genoa non avesse reagito. Gli episodi ti sono girati contro. E le concause di questa sconfitta sono da trovare proprio in questo: gli episodi (concentrati in 3 minuti), la tenuta atletica (soprattutto di alcuni elementi che non possono essere al 100%) e la testa, visto che la Ternana da poco era passata con la difesa a 3 (giustamente, aggiungiamo noi, per cercare di tamponare le iniziative del Genoa).
Ma a noi la Ternana è piaciuta. Tanto. Soprattutto quella dei primi 45 minuti. Da li si deve ripartire. Da quella degli ultimi minuti che ha provato a riacciuffarla nonostante un uno/due che avrebbe messo ko chiunque. La Ternana ha tutto il diritto di continuare a sognare. Anzi il dovere. Perché ha dimostrato anche oggi che è una grande squadra anche nella sconfitta. Soprattutto nella sconfitta.
Ha “scoperto” che può giocare con un giocatore offensivo in più, che ha una capacità di sofferenza fuori dal comune, che sa giocarsela alla pari e a viso aperto con la più forte. E’ una Ternana bella. E’ una Ternana che può crescere. E soprattutto è una Ternana che non DEVE vincere. Ma che può sognare di farlo. E anche oggi l’ha dimostrato. Sì, perdendo. Ma non importa. Per lo meno non troppo

Sezione: Editoriale / Data: Sab 22 ottobre 2022 alle 18:57
Autore: Ternananews Redazione
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