Categories: Editoriale

Mala tempora currunt…

È difficile parlare di calcio in un momento come questo, dove la confusione, il pressapochismo, ma soprattutto la paura regnano sovrani, condizionando ogni più piccolo aspetto del nostro vivere quotidiano.

Figuriamoci quanto può essere importante mettersi a discutere dello sport più amato dagli italiani…

Del resto, anche provando ad immaginare gli scenari futuri in maniera ottimistica, non mi sembra che ci sia da essere molto allegri.

Cominciamo col dire che per adesso e chissà per quanto altro tempo ancora dovremo scordarci di mettere i piedi dentro lo stadio.

Ed io, personalmente, non ne posso più di vedere partite in televisione in un contesto del tutto surreale.

Perché privare una partita di calcio del fondamentale contorno del pubblico, significa togliere almeno un buon 50% allo spettacolo, se non di più.

Perché il tifo è una componente non fondamentale, bensì essenziale del gioco del pallone!

Ma qui l'aria non è tanto per la quale… Anzi, nel caos nel quale, volenti o nolenti, ci hanno fatto piombare, si preannunciano tempi ancora più scuri.

Vogliamo parlare di calcio "vero", cioè di Ternana?

Gli altri anni di questi tempi si dibatteva (anche animatamente) sul calciomercato, sulla preparazione, sui giocatori partenti, soprattutto su quelli che dovevano arrivare; si facevano progetti, pronostici, sogni di gloria…

Si applaudiva o criticava la società a seconda dell' andazzo e degli umori.

Oggi, invece, data la nebbia fitta, siamo costretti a navigare a vista.

Arriva quello, parte quell'altro… Arriverà Falletti, partiranno Palumbo, Diakitè ..?

Tutto però incolore, senza troppa partecipazione emotiva, in maniera quasi asettica.

Anche l'arrivo del nuovo allenatore Cristiano Lucarelli non dico che sia passato in secondo piano, ma certo non ha creato tutto quel dibattito, positivo o negativo, che in altri tempi avrebbe scatenato.

Perché, torno a ripetere, manca il contatto diretto della tifoseria con i propri beniamini!

Magari suscita più interesse il dilemma del girone nel quale la Ternana sará collocata.

In questo caso mi sento di esprimere un parere personale.

Non mi aspetto niente di buono dal Palazzo e, in particolare, dall' "eugubino" Presidente Ghirelli… 

Vedrete che il neo-retrocesso Perugia andrà a fare compagnia al Gubbio nel girone B e la Ternana dovrà rassegnarsi a farsi un altro annetto nel girone C…

Questione di geografia?

No, secondo me per dispetto…

Ricordate sempre che ad essere maligni qualche volta ci si azzecca.

Ovviamente scherzo per sdrammatizzare.

Ma Pulcinella…

Che fare dunque dopo tutta questa analisi dal sapore a dir poco amarognolo?

Mollare no di sicuro!

L' unica soluzione, perlomeno al momento, è quella di accontentarsi della minestra che passa il convento, cercando di stare il più vicino possibile e nei limiti del consentito a società, allenatore e giocatori.

Si, anche alla società, nonostante qualcuno continui pertinacemente a criticarla a prescindere.

Il che è diabolico, perché mettere anche minimamente in discussione Stefano Bandecchi, significa non volere il bene della Ternana.

Se non altro perche se stiamo ancora qui a discutere delle Fere, errori o non errori del Grande Capo, lo dobbiamo soltanto a lui.

Chi critica per partito preso apra i cordoni della propria borsa e si compri la Ternana!

Perchè la critica "a prescindere" senza una motivatazione oggettiva, non è accettabile.

Mi si dirà: " Ma la retrocessione dalla serie B e due campionati di serie C praticamente incolori non sono elementi oggettivi di critica negativa"?

"Nulla quaestio" sul punto, perché è inoppugnabile.

Ma torno a ribadire: senza questo uomo, la Ternana continuerebbe ad esistere…?

E a noi tifosi e addetti ai lavori interessa o no che i colori rossoverdi continuino a vivere?

Mi dispiace per gli "oltranzisti", ma davanti a questa verità ineludibile non c'è replica che tenga!

Bene…anzi, male!

A questo punto, mi auguro solo che questo mio non troppo velato pessimismo cosmico, di stampo quasi Leopardesco, sia sconfessato da un graduale, positivo e, soprattutto, definitivo ritorno alla normalità. Auguri a tutti.

Ma soprattutto alla nostra amatissima Ternana!

Massimo Minciarelli

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