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Lode alla genialità dello chef Lucarelli

Niente numeri stavolta, seppure sempre più straordinari. Mi piace invece fare qualche considerazione su Cristiano Lucarelli. Uno che voglio immaginare chef eccellente; perché ha dimostrato di saper maneggiare davvero molto bene gli ingredienti che Luca Leone e Stefano Bandecchi gli hanno messo a disposizione, prodotti di livello eccellente.

L’esempio più recente con il Bisceglie. Out Kontek e Falletti, Palumbo in panchina, persi per strada prima Defendi poi Mammarella. Cinque titolari su undici. Problemi? Macchè. D’incanto sono diventati protagonisti assoluti Proietti e Furlan, Vantaggiato oltre al solito Partipilo così come Suagher tornato dopo tanto tempo e via via tutti gli altri. Ternana vera squadra anche nelle avversità.

Omaggio a chi ha saputo lavorare bene sui muscoli e ancor più sulla testa dei calciatori, omaggio a chi ha saputo maneggiare il prodotto con estrema cura tirandone fuori il meglio.

La Ternana che Lucarelli ormai plasma al meglio per ogni situazione, superando anche avversità inaspettate continua a viaggiare leggera nella testa, quasi refrattaria al peso che la classifica potrebbe caricarle se avesse spalle fragili. Ma questo non è l’alchimia segreta del successo è quanto ha detto di volere Lucarelli sin dal primo giorno anche se mai si è tirato indietro di fronte alle responsabilità, mai ha negato le ambizioni di una società che gli ha chiesto di fare meglio che in passato. In soldoni di arrivare in Serie B.

I numeri messi insieme fin qui, clamorosi, potrebbero far pensare ad una passeggiata di salute. Ma così non è stato e oggi gli avversari sanno che la Ternana è forte anche nella testa oltre che nelle gambe, sanno che ha cuore e che dispone di uno chef che sa maneggiarla a dovere per cucinare al meglio gli avversari. Tant’è che ormai a qualcuno affiorano i nervi appena sotto la pelle. Piccoli attacchi, raramente diretti, giochi di pretattica (il Bisceglie non aveva comunicato la lista dei convocati) che si faranno sempre più insistenti e infidi. Certo, alla lunga dovrebbe essere un testa a testa col Bari ma in mezzo ci saranno tanti ostacoli da superare. Anche con soluzioni inaspettate come Raicevic e Vantaggiato, manovale e rapace insieme per far ribollire l’area avversaria. Una opzione in più anche per le partite che verranno.  Lasciando agli avversari la contromossa giusta. Senza negarsi qualche altra trovata propria di chi aggiunge un pizzico di genio (quanto basta dicono gli chef) che fa diventare straordinaria una ricetta già gustosa.

Massimo Laureti

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