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Le stranezze di questa Serie B

Stanno accadendo cose strane in questo bizzarro campionato di Serie B Tim anno 2014/2015. Succede, per esempio, che una squadra si trovi a giocare 4 volte fuori casa nelle prime 6 giornate di campionato.

Succede, invece, che ad un'altra squadra capiti di giocare 4 volte in casa (3 sabati consecutivi) sempre nelle famose prime 6 giornate, traendone inevitabile, grande beneficio, grazie anche al generoso apporto di un pubblico da troppo tempo lontano dal calcio che conta.

Capita, inoltre, che ad una squadra vengano concessi ben 3 rigori nelle famose prime giornate (di cui uno almeno del tutto inesistente), mentre ad un altra ne vengano ignorati almeno un paio di più che evidenti, con conseguente e penalizzante perdita di "chance". E poi succede anche che una squadra si trovi a poter approfittare di tutta una serie di espulsioni (qualcuna anche affrettata), che, rendendo in inferiorità numerica la contendente di turno, la mette nelle condizioni di poter adeguatamente sfruttare il vantaggio numerico.

Ad un' altra, al contrario, capita che un arbitro sbatta sotto il naso di un proprio giocatore due cartellini gialli nel giro di un solo minuto, uno dei quali quanto meno ingiusto, con conseguente espulsione del "reprobo" e squadra costretta a giocare in 10 contro 11 per 50 minuti. Ma poi succede che  questa squadra, che sembra possedere i famosi "attributi", riesca comunque a portarsi a casa un prezioso punto, sia pure soffrendo.

E poi succede anche che a questa squadra vengano annullati un paio di gol che sembravano – specie uno – del tutto regolari, con ulteriore, verosimile perdita di punti e poi, in contrappeso, vada a perdere una partita a causa di un gol viziato da un enorme fallo di mano "criminalmente" non rilevato poco prima dall' arbitro. Ecco – qualcuno a questo punto dirà – : ricominciamo con i soliti piagnistei …con i conseguenti, tipici complessi di inferiorità.

No, amici: nemmeno per sogno! Semmai è il contrario. Nessuno vuole qui negare che una squadra, non di queste parti, sia stata ben costruita grazie ad una sapiente (e dispendiosa) campagna acquisti e che stia giocando un buon calcio, che legittima certamente una posizione di classifica "attualmente" prestigiosa.

E nessuno, nel contempo, mette in discussione che un' altra squadra (di queste parti), sia stata invece costruita a tozzi e bocconi, con un occhio e tre/quarti al portafoglio e un quarto di occhi al rafforzamento della rosa e tanti problemi per il tecnico (peraltro bravissimo), costretto a fare gli straordinari con un parco giocatori estremamente risicato; e – nonostante questo pesante handicap – questa stessa squadra abbia iniziato il torneo in una maniera inaspettatamente più che positiva.

Ma a questo punto, direbbe Antonio Lubrano, "la domanda sorge spontanea": e se quella squadra, che per ora "insegue" l'altra (si fa per dire, il campionato è tanto, tanto, tanto lungo…) avesse potuto trarre un anche lei qualche giovamento dal fatto di poter giocare 4 partite su 6 in casa (a prescindere dall' ottimo rendimento in trasferta) e l'altra si fosse invece trovata a viaggiare per 4 volte su 6…?

Se l'azione che ha portato a quel gol avversario, che ha causato la sconfitta, fosse stato preceduta dal fischio del direttore di gara per l'ormai famoso, impunito fallo di mano? E se a quella squadra che (per ora) sta dietro gli fossero stati concessi almeno 2 rigori sacrosanti, gli fossero stati convalidati i due gol regolari annullati, se avesse potuto giocare in 11 contro 11 in quella partita giocata per buona parte in inferiorità numerica, se avesse potuto contare su almeno un paio di espulsioni (ineludibili) a danno degli avversari, mentre l'altra, al contrario,fosse stata costretta a viaggiare per 4 volte su 6, se non avesse beneficiato di ben 3 rigori a favore (uno sicuramente inventato), se non avesse potuto approfittare di diverse espulsioni a danno degli avversari…?

Certo: con i "se" e con i "ma"la storia non si fa. Ma certo la curiosità rimane! Nessuna polemica, per carità.

In una certa parte (bassa) di una certa regione si sta già abbastanza contenti di come stanno andando le cose, ma certi "rumors" eccessivamente fragorosi provenienti da un' altra parte (più alta) della stessa regione non possono e non debbono passare "in cavalleria", se è vero, com'è vero, che il sano "campanilismo" (quello corretto da sempre com'è nella tradizione di queste genti, ma anche goliardico e giustamente pungente, ricco di "sfottò", ma mai violento) ha ancora ragione di esistere, beh…lasciatemi dire in conclusione che…staremo a vedere come andrà a finire!

Oh…sia ben chiaro: ovviamente ogni riferimento a squadre realmente esistenti o a situazioni effettivamente verificatesi è puramente casuale. O non lo è…?

Massimo Minciarelli

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