Se n’è andato Gianfranco Tiberi. Con lui anche l’ultimo pezzo della Ternana “dei ternani”. Uno di quelli che resero possibile la grande impresa, la piccola Ternana contro i colossi della serie A. Ma Gianfranco Tiberi nella sua vita è stato un colosso fatto di passione, di generosità, di signorilità.

Ha iniziato la sua avventura con la Ternana nel 1965: imprenditore nel settore edile aveva già costruito qualcosa d’importante con la propria impresa. Non si è tirato indietro al richiamo della squadra di calcio che uscita dall’epoca Creonti aveva bisogno sempre di nuova linfa. Da consigliere prima a vicepresidente. Sempre dentro le questioni rossoverdi ha vissuto momenti di gioia straordinari con i due campionati di serie B vinti e con la straordinaria avventura della serie A nel ruolo di vice presidente, accanto a Giorgio Taddei. Poi fu lui ad assumere la presidenza rossoverde fino al 1979.

Sempre molto vicino alla squadra è stato un sostegno irrinunciabile per la società nella quale ha profuso grandi energie economiche e di pura passione: portare in alto il nome di Terni e dei ternani è stato sempre il suo obiettivo. Una strada che Gianfranco ha percorso con impegno straordinario anche a fronte di qualche delusione cocente.

Anche quando della Ternana ha smesso di farne parte è rimasto attaccato ai colori rossoverdi sentendoli sempre sui come un qualsiasi tifoso di antica data che sulle vicende della squadra e della società si è informato e ha palpitato fino all’ultimo. Gli auguri formulati a Stefano Bandecchi attraverso una nostra intervista (CLICCA QUI) restano l’esempio della sua vicinanza al club, la sua passione nei confronti della Ternana nella quale ha vissuto anni importanti della propria vita.

Gianfranco Tiberi ha segnato un’epoca insieme a qualche altro imprenditore che oggi potremmo definire “eroico” ma che proprio per questa straordinaria unicità resterà sempre nei cuori di tutti i ternani.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 10 dicembre 2021 alle 17:54
Autore: Massimo Laureti
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