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La Ternana non passa l’esame Bari. È mancata la reazione…

Non poteva certo vincerle tutte la Ternana, fuori casa. Soprattutto se contro trovi una squadra forte, in forma e ben messa in campo. Soprattutto se in campo dopo l’1-0 non sei riuscito più a graffiare a essere pericoloso. A mettere in campo quella rabbia e lucidità necessarie per riprendere una gara che è stata complicata ma che all fine – forse – la Ternana se l’è complicata da sola.

Dopo un primo tempo vivace e ben giocato (anche dal Bari) nel secondo tempo la Ternana non solo ha subito due gol, ma soprattutto non è riuscita a reagire, se non nei minuti finali, quando ormai tutti sembrava finito. E probabilmente lo era.

Attenzione: reazione non significa per forza segnare o recuperare la partita. Ma questa Ternana, stavolta non è riuscita neanche a rialzarsi dopo lo schiaffone di Hamlili. E probabilmente è per questo che molti di noi hanno un sapore amaro in bocca.

La bella Ternana (sicura di sé, concreta, frizzante) vista in molte partite di campionato a Bari è durata al massimo un tempo. Il primo. Con particolare attenzione alla prima mezz’ora. Poi nulla più.

E in questo caso c’entrano poco gli errori di qualche giocatore, le indecisioni, alcuni appannamenti. È stata più una sensazione determinata dall’atteggiamento.

Gallo in conferenza stampa ha parlato di “percezione del pericolo”. In questo caso noi non abbiamo percepito che la Ternana potesse essere veramente pericolosa nella seconda parte della gara. E i cambi – per quanto possano incidere nell’andamento della partita – sinceramente c’entrano poco. Ridurre tutto alle decisioni di Gallo di togliere Ferrante o Partipilo (peraltro non particolarmente brillanti) è riduttivo. Molto riduttivo.

La Ternana invece deve ripartire da Bari interrogandosi su cosa non ha funzionato in generale nella seconda frazione. Se è stato più bravo il Bari (eh sì: nella vita ci sono anche gli avversari e il Bari è una grande squadra con un bravissimo allenatore) o se la Ternana qualcosa di suo (non) ce lo ha messo.

Come sempre la verità starà nel mezzo: il Bari è cresciuto e la Ternana è calata. Ma, ci chiediamo, è una questione di personalità o di “intelligenza” tattica? Di giocate o di carisma?

Doveva essere l’esame per dimostrare di essere davvero grandi. Se vogliamo esse brutalmente sinceri la Ternana questo esame non l’ha passato. Al contrario invece di quanto successo con Reggina e con Catania. Ma la stagione è lunga e la Ternana è ancora lassù a giocarsela con tutti.

Per essere i più bravi bisogna però essere perfetti. E stavolta la Ternana non lo è stata… 

Ternananews Redazione

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