Prova superata. La Ternana ha vinto la partita che doveva vincere. Perché era il derby, la sfida che, come sostengono i tifosi con un bel po’ di enfasi “non si gioca, si vince”. La Ternana l’ha fatto quindi, deduzione logica, ha saputo sostenere il peso della tensione e ha reagito da squadra vera. Quindi un esame che si somma a quello superato a Benevento.

Tutto risolto quindi, la Ternana è finalmente diventata squadra? Penso che squadra lo fosse anche prima, magari con qualche distrazione di troppo ma squadra lo era: lo testimoniano i punti messi insieme nel girone di ritorno. La crescita della squadra di Lucarelli è certificata quindi dai risultati.

Ha avuto bisogno di un po’ di tempo in più per dimostrare quello che potenzialmente era. Stagione di apprendimento per tutti. Lo ha detto anche Lucarelli inserendo nell’elenco se stesso, esordiente in serie B e magari ancora trascinato dall’entusiasmo generato dal campionato strepitoso della stagione in serie C che gli è valso, giustamente, anche la panchina d’oro.

Una squadra con tanti giocatori esordienti o quasi in serie B (allenatore compreso) ha avuto bisogno di capire e di capirsi e, anche grazie a qualche aggiustamento in corsa, è diventata la squadra che stiamo apprezzando da qualche mese e che, altro fatto non trascurabile, ha dovuto fare a meno del suo migliore giocatore (Falletti) per un girone intero.

Così quando il presidente Bandecchi annuncia che l’anno prossimo vuole la serie A “senza se e senza ma” non c’è da stupirsi. Magari solo ricordargli che a voler vincere sono in tanti ma che alla fine vincono in pochi. Però la base della squadra è forte e ormai ne siamo tutti coscienti. Basterà migliorarla dove serve. Dove Lucarelli e Leone penseranno di dover intervenire. Non sarà una ricostruzione ma soltanto un miglioramento. Questo sembra chiaro. E forse proprio perché si tratterà di aggiungere qualche tessera e qualche altra toglierla, il compito sarà ancora più complicato. Saranno mosse da non sbagliare anche se la consapevolezza di avere già tra le mani un gruppo solido sarà d’aiuto.

Piuttosto sarà importante capire come vorrà giocare la Ternana nella prossima stagione. Se sarà ancora quella del 4-2-3-1 tutta fantasia o quella del 3-5-2 più solido e meno spettacolare? Un bel rebus anche perché tecnicamente ci sono giocatori a cui Lucarelli dovrà trovare una collocazione più o meno stabile.

Insomma, Bandecchi ha detto quello che tanti di noi pensano. Anche se la gran parte dei ternani, a differenza sua, la vittoria nel derby se la sono goduta a lungo. Perché recriminare serve a poco. Alla fine della corsa un po’ tutti trovano situazioni sulle quale recriminare, alle quali ripensare.

Ma il campionato alla fine di solito ti da quanto ti sei meritato, compreso qualche errore arbitrale mal digerito. Forse perché di errori che hanno favorito la Ternana facciamo davvero fatica a ricordarne.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 03 maggio 2022 alle 00:00
Autore: Massimo Laureti
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