La vittoria numero quindici in campionato ha aggiunto tre punti alla Ternana che viaggia ancora imbattuta tirando il gruppo con otto punti di margine sul Bari. Aggiornare la sfilza di record dei rossoverdi pare superfluo alla luce di quanto ha dimostrato fin qui e della possibilità concreta di doverli aggiornare costantemente. Perché proprio questo è l’obiettivo: fare sempre meglio possibilmente vincerle tutte. “E’ l’obiettivo del nostro presidente, del tecnico, del diesse e di tutti noi giocatori. Quindi è inutile star qui a parlare di tabelle. Una partita alla volta provando a vincerne una dietro l’altra per arrivare al grande traguardo. Sempre con umiltà e nel rispetto di ogni avversario, consapevoli che la prossima sarà sempre la partita più difficile”.

Così Emanuele Suagher (lunedì sera Ternana Time) a chi gli chiedeva quale sarà l’atteggiamento della Ternana nel girone di ritorno che, giusto per sottolineare, ha cominciato battendo la Viterbese che all’andata le aveva imposto il pari. Campo infame all’esordio per via della pioggia, identica situazione al ritorno. Tra l’una e l’altra partita è cambiata la Ternana, più determinata, convinta dei propri mezzi, più brava a gestire la partita senza disdegnare di sporcarsi un po’ le mani nel finale quando c’era da ribattere le palle buttate in area dagli avversari.

Ternana che oggi comincia a valutare chi dover lasciare fuori dalla rosa da consegnare in Lega alla chiusura di un calcio mercato che la lascia praticamente indifferente. Il ritorno di Celli dopo le peripezie seguite all’infortunio nel play off di Bari un anno fa, impone delle riflessioni perché nel frattempo per coprire la fascia sinistra era arrivato Frascatore in aggiunta a Mammarella, entrambi tornati a disposizione dopo un paio di mesi di stop.

Non sarà facile come non è semplice per Lucarelli scegliere gli undici ogni settimana “perché in allenamento ognuno di noi dà il massimo per cercare di ritagliarsi uno spazio, nessuno fa sconti su ogni contrasto né si risparmia in rincorse o in affondo” ha raccontato il difensore rossoverde fotografando lo stato di grazia di una squadra che pure ha dovuto fare i conti con un periodo segnato da numerosi forfait senza peraltro allentare la presa: tante vittorie, un solo pareggio

E così anche il presidente Stefano Bandecchi è contento. La squadra va, la sua televisione proponendo le partite dei rossoverdi cattura l’attenzione di migliaia di persone, anche all’estero. Un bel colpo aver acquisito i diritti in chiaro delle partite dei suoi. Un colpo che ha proposto Riccardo Zampagna, gloria rossoverde, nelle vesti inusuali della “seconda voce” accanto ad un professionista delle telecronache. L’approccio del bomber è stato lodevole: in punta di piedi, senza strafare, regalando anzi delle pillole di ternanità (senza dimenticare gli avversari) o di semplicità che rendono i racconti delle partite più gradevoli, più vicini alle conoscenze di ognuno di noi. Strappano applausi certe sue uscite del tipo “mi sudano anche le orecchie” per testimoniare l’emozione di fronte alla prestazione super delle “fere” o “gli è uscita una bella lecca” raccontando di un tiro violento. Insomma, tratti di umanità che fanno bene al calcio. Perché è un calcio di provincia che non deve per forza scimmiottare quello delle metropoli, dei grandi club.

Perché la Ternana sta ponendo le basi per diventare un grande club, con i risultati in campo, con l’organizzazione, con la penetrazione nella città attraverso mille iniziative di solidarietà, con l’impegno a radicarsi nel territorio attraverso impegni imprenditoriali che riguardano stadio, centro sportivo e altro.

Ecco perché questa sta diventando una stagione da incorniciare anche se tutti hanno chiaro che per renderla tale fino in fondo toccherà a Lucarelli e soci tagliare per primi il traguardo del 25 aprile.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 26 gennaio 2021 alle 12:00
Autore: Massimo Laureti
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