La Ternana c’è, ora lo sa anche il Vicenza

Massimo Laureti
Confortante la prestazione dei rossoverdi nella semifinale di andata contro i favoriti per la serie B. Serviva una controprova dopo il successo della Ternana sulla Giana Erminio con conseguente eliminazione dei lombardi nella corsa alla serie B. Il test con il Vicenza era ritenuto dai più una sorta di finale anticipata con la squadra di Vecchi avvantaggiata nei pronostici anche in virtù del doppio successo sul Crotone, squadra con un peso specifico non certo trascurabile.
La Ternana ha risposto presente al richiamo dei tifosi e alle necessità imposte dal regolamento dei playoff. Vannucchi e compagni hanno disputato una partita solida con l’atteggiamento che serviva. Nessuna paura in avvio e primo tempo giocato con personalità, nella metà campo avversaria. Un’unica pecca: non aver concretizzato il migliore avvio.
Prestazione di personalità quindi, quello che serve in questa fase decisiva della stagione. Personalità e corsa, aggressività e buone trame nonostante qualche errore tecnico di troppo e una incisività che non è stata proporzionale all’impegno profuso. Il Vicenza però è rimasto colpito e sorpreso dall’atteggiamento dei rossoverdi e ha faticato ad entrare in partita.
C’è riuscito, almeno in parte, nella ripresa quando ha potuto contare anche su un certo calo dei rossoverdi legato alle fatiche del campionato ma anche alle assenze che hanno negato al tecnico la possibilità di sfruttare alternative importanti a quei giocatori che più di altri hanno tirato la carretta, giocando senza soluzione di continuità dall’inizio della stagione.
La rosa si è ristretta e le opzioni per Liverani si sono ridotte
Infortuni più o meno pesanti e la stanchezza che ha aggredito i muscoli dei calciatori più utilizzati è, al momento, il problema cui Liverani deve far fronte. E dire che l’organico rossoverde era ritenuto dai più assolutamente adeguato alle necessità. Ma ora, per dirla con le parole del tecnico “si è un po’ ristretto” perché gli infortuni si susseguono con una preoccupante continuità.
Magari non si tratta di problemi particolarmente gravi ma è evidente che giocare ogni tre giorni nega al tecnico una buona fetta di quelle possibilità di recupero che nella settimana tipo sarebbero state ampie. Un paio di esempi calzanti, gli infortuni di De Boer non convocato e di Corradini che a Vicenza c’era ma non si è alzato dalla panchina.
Le scelte per il ritorno saranno legate alle condizioni fisiche di ogni rossoverde.
Chi giocherà nel ritorno? In avanti ci sarà ancora Cianci o Liverani riproporrà Ferrante? Sarà la volta di Brignola che ormai lavora col gruppo da qualche settimana? Saranno disponibili De Boer e Corradini a centrocampo? Tito ce la farà a smaltire acciacchi e fatiche sui quali è passato sopra nella generosa prestazione di Vicenza?
Tanti interrogativi che aspettano risposte. Ma una risposta su tutte aleggia sul cielo del Liberati. Sarà capace la Ternana di tornare ad essere incisiva e produttiva come nei giorni migliori? Molto dipenderà da Cicerelli che in questi playoff sta andando a corrente alternata. Ma più ancora dipenderà dalla squadra che, Vicenza permettendo, dovrà garantirgli una serata in versione offensiva, senza toppi rientri in difesa che intossicano i muscoli e minano la lucidità nei venti metri.