La risposta della Ternana
dettaglio maglia Ternana 25-26
Tutto il mondo calcistico rossoverde aspettava questa partita per capire come la squadra e l’allenatore avrebbero reagito alle durissime critiche di Mammarella dopo la partita a San Benedetto del Tronto. Perché quella della Ternana non è stata una settimana facile. Si è parlato molto di più, ancora una volta, di stadio/clinica, della Proietti, dell’impegno della famiglia Rizzo. E ancora una volta il campo è passato in secondo piano.
Posto che gli altri temi sono decisamente importanti e interessanti – anzi ci auspichiamo che al di là delle dichiarazioni rese attraverso l’avvocato la famiglia Rizzo possa argomentare in maniera esaustiva l’argomento sostenibilità perché le voci che si rincorrono in città non sono certamente confortanti), la Ternana viveva in mezzo a una nuvola.
Il confronto diretto, franco e duro ad inizio settimana non era possibile che fosse vissuto in maniera leggera dai diretti interessati alla vicenda. Liverani ha provato a non alimentare (non commentando) le polemiche e lasciandole all’interno dello spogliatoio, ma è evidente che la situazione fosse assolutamente delicata.
Bene: dato tutto per questo per scontato la squadra ha risposto. E ha risposto alla grande. Una prestazione convincente, con un risultato che non è lo specchio della partita. La Ternana avrebbe potuto vincere con goleada la partita. Ha avuto almeno 8 palle gol nitide, ha dovuto sudare più del previsto e fino alla fine per poter finalmente festeggiare dopo i 4 pareggi consecutivi. Ha anche sofferto un po’ il ritorno di una Juventus Next Gen che invece era stata di fatto mangiata per tutta la partita.
La squadra, nonostante le imprecisioni sotto porta, ha continuato a giocare con qualità e continuità. Ha vissuto soprattutto sull’ottima giornata di tutti i centrocampisti. Sia quelli centrali, autori di una prova di grande sostanza e lucidità, sia – soprattutto delle due frecce esterne. Sia a destra che a sinistra, Romeo e Ndrecka (supportato anche da Martella) la Ternana ha costruito la sua partita. Correre sulle fasce per svuotare il centro ed approfittare della verticalità. Abbiamo visto una Ternana, per larghi tratti, aggressiva, anche nella metà campo avversaria. Una Ternana lucida, nelle scelte. Una Ternana efficace, nelle soluzioni.
Una Ternana che – come al solito – trova anche delle opportunità dalla panchina. L’ingresso di Leonardi ha regalato un gol incredibile alle Fere (nonostanto come detto Ferrante non abbia demeritato: avrebbe certamente potuto segnare almeno un gol nelle tante occasioni che ha avuto ma è stato sempre presente) e Durmush ha invece portato in campo più rapidità. Due giovani, magari meno utilizzati di quanto avrebbero sperato ad inizio stagione, che testimoniano come questo gruppo di lavoro sia sulla stessa lunghezza d’onda.
Rimane un’argomentazione di fondo che abbiamo sempre fatto e che continueremo a fare perché crediamo nelle potenzialità di questa squadra, soprattutto dopo partite come questa. Se i rossoverdi riuscissero ad essere più continui, a trovare con più facilità giornate del genere, se credessero ancora di più nei propri mezzi, questa squadra avrebbe potuto (e si può ancora togliere) delle grandi soddisfazioni.
In mezzo alle polemiche interne, in mezzo a discorsi più grandi di lei che riguardano l’extra campo. Meriterebbe ancora più calore e ancora più considerazione. Meriterebbe più pressione, perché ha tutto per essere ancora protagonista. E la stagione è ancora lunga…
