Cristiano Lucarelli che ha fine gara non ha nulla su cui recriminare, che tesse le lodi degli avversari e ammette che la propria squadra ha sbagliato tutto è una rarità. Il post di Ternana – Brescia ha proposto invece questa immagine inusuale del tecnico rossoverde.

Sportività e lettura chiara della partita, certo, ma anche un certo senso di rassegnazione che raramente era capitato di percepire nelle parole del tecnico livornese. Forse è stata anche la consapevolezza di aver mancato una grande occasione contro un avversario sicuramente in grande forma fisica e morale, ma anche di averne favorito le gesta con una prestazione pessima.

Tanto che alla fine si fa fatica a trovare un rossoverde meritevole della sufficienza. Qualcuno ha giocato “meno peggio” degli altri ma tutti insieme hanno prodotto poco, troppo poco per sperare di farla franca contro i lombardi.

Novanta minuti e passa che hanno riproposto con forza lacune già emerse come la scarsa qualità complessiva della squadra, soprattutto nella fase di costruzione della manovra. La difficoltà a creare gioco per attaccanti che non hanno fatto reparto, la difficoltà a filtrare le avanzate di avversari che si sono installati nella metà campo rossoverde senza concedere niente a Falletti e compagni.

In estrema sintesi si è vista la peggiore Ternana della stagione. Una squadra che nemmeno a sprazzi, com’era successo in altre partite, è riuscita ad accendere il motore, a scaldare una tifoseria che soltanto alla fine si è lasciata a qualche comprensibile contestazione.

Prestazione che propone uno scenario ben diverso da quello che un po’ tutti immaginavamo e che fa scattare una sorta di allarme rosso sul futuro della squadra.

Perché se non vinci quando giochi meglio degli avversari e perdi regolarmente quando gli altri ti sono superiori è evidente che diventa complicato immaginare un futuro roseo.

Un futuro che era e resta nelle mani della Ternana. Del presidente Guida e dei suoi più diretti collaboratori, del direttore sportivo Capozucca e soprattutto del tecnico Lucarelli e di tutti i giocatori. Loro, tutti insieme debbono trovare la soluzione ad un problema che oggi ci allarma. Che allarma tutta la tifoseria. Perché con questo passo, con queste prestazioni non si può essere ottimisti. Tutt’altro.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 25 ottobre 2023 alle 17:00
Autore: Massimo Laureti
vedi letture
Print