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IL SOLITO PAREGGIO, IL SOLITO PUNTO, I SOLITI COMMENTI …

Un altro tassello, uno solo, per una piccola soddisfazione … quella di restare imbattuti.

Sembra quasi essere diventato l’obbiettivo principe di questo scorcio di stagione, e tutti se ne stanno facendo una ragione abbandonando pian piano quel sogno riposto nel cassetto per allinearsi al comune pensiero.

Pareggio giusto e naturale conseguenza di quanto visto in campo, tutti sufficienti nella logica di chi si accontenta e partita in archivio con la soddisfazione di non aver perso.

In fondo può essere anche vero se l’atteggiamento in campo non è quello di una squadra che tenta in tutti i modi di imporre il proprio gioco ed osa per vincere.

Partita difficile, come ad ogni turno si sente ripetere dai protagonisti prima e dopo la gara, e poi i soliti commenti e le solite risposte alle domande rivolte ai protagonisti.

Difficoltà relative mostrate contro un avversario che non merita la posizione di classifica che occupa …

Novara compagine importante con attori di livello superiore …

Campo difficile da espugnare contro una squadra in ottima salute …

Tutti soddisfatti per un bel punto da riportare a casa, ma a me sarebbe piaciuto di più se si fosse osato per cercare una possibile vittoria a tutti i costi, per poi affrontare domenica prossima il Crotone a viso aperto rischiando magari anche di perdere.

I soliti limiti, le solite distrazioni, le solite recriminazioni, che a mio modestissimo avviso non sono solo l’ennesimo errore da imputare al singolo, ma l’atteggiamento tattico di una squadra che non può sistematicamente prendere gol appena viene attaccata con più veemenza dall’avversario di turno,  aspettando lo spunto del singolo o la giocata del fuoriclasse per provare di nuovo a pungere.

La difesa a quattro, con due centrali, appare ogni volta in difficoltà sia sulle palle inattive sia sulle penetrazioni in velocità degli avversari, ed i due esterni, costretti a rimanere sulla linea di difesa, devono limitare le proprie velleità di sovrapposizione a quelli che “potrebbero”, per caratteristiche tecniche e strutturali, diventare due frecce devastanti sulle fasce.

E poi la TERNANA non ha mediani di ruolo, e si trova sistematicamente a soffrire anche nella zona nevralgica del campo, dove calciatori avversari strutturati per ricoprire quel ruolo così importante mandano spesso in difficoltà i nostri interni e i due vertici del rombo.

L’attacco, indiscusso reparto che timbra quasi sempre il cartellino, a Novara non è apparso in grande spolvero anche per l’assenza di quel LITTERI che lotta a centrocampo su tutte le palle alte e duetta con ANTENUCCI per aprire spazi utili alle proprie battute, ma anche all’inserimento degli interni.

Ovviamente queste non sono critiche a nessuno degli interpreti, che anche oggi hanno rispettato le consegne e sono usciti dal campo con la maglia sudata, ma è l’atteggiamento tattico voglioso di imporre la propria legge che non riesco a vedere, anche e soprattutto con la consapevolezza che il cosiddetto “tallone d’Achille” rossoverde si scopre proprio quando ci si schiaccia dentro la propria metà campo cercando di difendere un risultato favorevole con un materiale umano a disposizione maggiormente votato ad offendere.

E non è una critica neanche a CERAVOLO che, di contro, ritengo sia l’unico interprete rossoverde in rosa capace di saltare sistematicamente l’avversario e “spaccare le difese”.

Credo che a tutto il POPOLO ROSSOVERDE, se mai fosse costretto ad abbandonare definitivamente il proprio sogno nel cassetto, piacerebbe almeno constatare che la propria squadra ci ha … PROVATO in tutti i modi!

In fondo la salvezza appare ormai quasi scontata, e allora perché non scendere in campo fin da domenica a Crotone con un 3-4-3 offensivo che potrebbe squilibrare la compatta e veloce squadra di Mister Drago, capace, con i giovani interpreti di cui dispone, di imporre quasi sempre la propria legge?

Sarebbe fantastico tornare a TERNI con quattro punti in due partite giocate lontano dalle mura amiche, anche perché potrebbe essere l’ultima chiamata del “Capostazione” per provare a montare sul treno dei play off!

Massimo Bettelli

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