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Il Cagliari soffre, alla Ternana i complimenti a loro i tre punti. Si poteva fare di più?

Partiamo da un dato: il Cagliari in casa le ha vinte tutte tranne il pari contro il Como (giocando in 10 contro 11). E ne aggiungiamo un altro: la Ternana non vince con il Cagliari in assoluto dal 2001 e ha vinto a Cagliari una sola volta, nel 77/78.

Questo giusto per dire che sarebbe stata un'impresa portare via punti.

E bisogna dire la verità: l'impresa la Ternana l'ha sfiorata. Breda ha adottato una tattica magari non condivisa ma utile. Ha cercato di chiudere tutti gli spazi all'attacco atomico del Cagliari costringendolo ad uno sterile possesso palla e a delle (poche) conclusioni da fuori. Peccato solo che uno di questi tiri era telecomandato: Di Gennaro l'ha messa all'angolino e Mazzoni non ha potuto nulla.

Salta lo spartito, allora. E ora che il Cagliari ha segnato che si fa? Fino a quel momento la Ternana aveva vissuto soltanto sulle sgroppate di Falletti e poco più. Ma Breda aveva previsto anche questo: un cambio e ritorno a 4231 e la Ternana azzanna. 25 minuti di aggressione, una palla gol nitidissima sui piedi di Janse, la punizione di Furlan, almeno 5 cross in area di rigore. Insomma il Cagliari non è riuscito a controllare la gara, nonostante il vantaggio, nonostante fosse in casa. La Ternana non è stata fortunata. Per fare un'impresa devi anche avere quello: la fortuna dalla tua. Perché le puoi pensare tutte ma basta un centimetro per non riuscire nell'impresa. Uno più qua, uno più là.

Ecco perché poche insufficienze, ecco perché per noi è stata comunque una buona partita. La Ternana ha messo in difficoltà il Cagliari a casa sua, dove chiunque (praticamente) ne era uscito con le ossa rotte e il morale a terra.

L'unico dubbio che ci viene (a posteriori) è: se i rossoverdi avesse osato qualcosa in più anche prima cosa sarebbe successo? Il finale di gara lascerebbe presagire che magari qualche occasione in più per segnare ci sarebbe stata. Ma è presumibile ritenere che ne avrebbe avuta qualcuna in più anche il Cagliari. Il vero rammarico è aver visto per poco tempo Furlan: uno di quelli ai quali la Ternana non può rinunciare, anche se con il 352 avrebbe fatto fatica.

Ah… Mancava anche Ceravolo, un altro degli irrinunciabili. Uno che in contropiede sarebbe stato devastante.

Ma rammaricarsi non serve: testa al Modena. Quella sì non si può sbagliare…

Redazione TernanaNews

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