Ed ora, per favore, fate una squadra “vera”

Ed ora, per favore, fate una squadra “vera”

No, il titolo non è un imperativo categorico. Innanzitutto perché manca il punto esclamativo alla fine e secondariamente perché c'è un "per favore" quasi a rappresentare una gentile, sommessa preghiera rivolta alla società, affinché dia un seguito concreto e conseguenziale alla generosa iniziativa di stracciare quasi completamente il prezzo degli abbonamenti. 

Si, perché per vedere garantita la presenza al Liberati di almeno una buona parte degli oltre diecimila tifosi rossoverdi che si sono presi la briga di staccare la tessera (comunque praticamente regalata) sarà necessario che la società di Via della Bardesca allestisca una squadra non dico in grado di vincere il campionato (per carità, manco a parlarne dati i precedenti…), ma che perlomeno ci provi. 

Perché è ovvio che se il progetto per la stagione 2019/2020 sarà esclusivamente circoscritto alla conquista di una tranquilla salvezza, finiremo col ritrovarci allo stadio in non più di 1.500, massimo 2.000 persone a partita. 

Ed è bene che la società faccia tesoro di questa previsione. 

A prescindere dallo straordinario vantaggio di poter assistere a tutte le partite di un campionato professionistico pagando il costo di una pizza margherita  (e nemmeno tanto), cosa che senza ombra di alcun dubbio  è stata la vera molla che ha spinto tanta gente a sottoscrivere l'abbonamento, è comunque necessario  che società, tecnico e squadra che verrà facciano di tutto per meritare la fiducia loro concessa dal popolo rossoverde. 

Perché sul fatto che la tifoseria ternana abbia comunque una maledetta fame di calcio "vero" e, soprattutto, tanta voglia di veder tornare la propria squadra a primeggiare dopo tanti rospi ingozzati, non ci piove di sicuro! 

Quindi, che si evitino i tanti, troppi errori commessi nel passato. 

Che si eviti di costruire una squadra fatta di "nomi" buoni solo ad alimentare fallaci sogni di gloria come è avvenuto lo scorso anno. 

Che i giocatori che verranno abbiano innanzitutto voglia di onorare i colori che indosseranno, impegnandosi sempre fino all'ultima stilla di energia. 

Che siano ragazzi seri, realmente professionisti sotto tutti i punti di vista e possibilmente "full time". 

Che, dunque, riescano a costituire soprattutto un "gruppo" granitico e compatto, anche nei tempi duri che inevitabilmente potranno venire nel corso di un campionato. 

E sotto questo profilo sarà fondamentale la mano Fabio Gallo, cui si chiede di mettere a disposizione della squadra tutto il suo carisma, tutta la sua esperienza, tutte le sue innegabili capacità. 

Al Direttore Sportivo Leone, invece, si chiede soltanto di operare con sagacia e con astuzia, pescando quei giocatori che veramente potranno essere utili al progetto rossoverde. 

Quindi, per cortesia, niente scelte fatte per sentito dire o per "amicizia"… come purtroppo troppe volte è successo negli anni passati, ma solo calciatori seri e veramente utili alla causa secondo le indicazioni del mister. 

È troppo quel che si chiede? 

Non credo proprio! 

Sono tutti consigli semplicemente tesi a riportare "normalità" nella gestione della Ternana, troppe volte amministrata in precedenza con superficialità e improvvisazione. 

Diciamo che si tratta dell' A-B-C indispensabile per costruire una squadra vincente; o che almeno ci provi ad esserlo. 

In fondo non ci vuole neanche tanto… Neanche sotto il punto di vista degli investimenti economici. 

Dunque, ora la palla passa a voi, signori dirigenti e tecnici. 

Ne va della vostra credibilità, già di per se tanto messa in discussione visti i precedenti risultati. 

Ma soprattutto e in ballo il nome e il prestigio della Ternana Calcio e della sua tifoseria, nel rispetto della loro gloriosa storia. 

Concludo con un ultimo, garbato consiglio per tutti gli addetti ai lavori del Palazzo rossoverde,  a cominciare dal Patron-Presidente Stefano Bandecchi. 

L' altro ieri (11 c.m.) sono stati 30 anni giusti giusti dal mitico, incredibile esodo dei 15 mila a Cesena, in occasione dello spareggio per salire in C 1 disputato e vinto contro il Chieti. 

Era la Ternana di Claudio Tobia, del compianto Ernesto Bronzetti e di tutti quei magnifici, indimenticabili ragazzi. 

Ebbene cari amici, andatevi a rivedere le immagini e le foto di quella straordinaria giornata… 

E rendetevi conto di che cosa sono capaci i tifosi delle Fere se le "Fere" riescono a meritarsi il loro amore!