Eccola la vera Ternana, ecco le vere Fere

Andrea Vallocchia centrocampista della Ternana protagonista contro la Giana Erminio - Foto Ternana Calcio
E’ questa la Ternana che ci piace. Una Ternana aggressiva, padrona del campo, più forte della sfortuna e delle occasioni mancate, più forte degli avversari. Una Ternana così non si vedeva da un bel po’ di tempo a Terni ed è stato un bellissimo dejavu. Hanno funzionato tutti: determinati, concentrati, brillanti. Uno spirito comune ritrovato. E questa, ovviamente al di là del passaggio del turno, è la notizia più bella di questa serata.
La Ternana riscopre tutte le virtù che l’avevano fatta sognare durante la regular season. Ritrova un Cicerelli formato famiglia, ritrova un Tito in grandissimo spolvero, ritrova (o forse dovremmo dire trova, visto che lo avevamo visto davvero poco) un Vallocchia solido. Soprattutto ritrova Alexis Ferrante, El Tigre. La mossa a sorpresa di Liverani ad inizio gara, ha tirato fuori una prestazione maiuscola. Una prestazione di grande efficacia e qualità, con il cuore grandissimo sotto la maglietta, con quel palo preso ad inizio gara e la grande occasione subito dopo. Ha continuato a lottare, a sgomitare, a trovare spazio, a cercare i palloni. E alla fine ha trovato quello giusto, quello del passaggio del turno, quello che ha tolto tutte le preoccupazioni dalla testa dei tifosi rossoverdi e forse anche in quella dei suoi compagni di squadra.
Però bisogna dire la verità: la vittoria della Ternana non è stata casuale, non è stato il colpo di genio di un paio di giocatori. Anzi: le occasioni avute dalla Ternana potevano essere un boomerang difficile da gestire. Sentire la pressione addosso, dopo aver preso un palo, aver chiamato al miracolo il portiere della Giana (entrambe Ferrante) aver sciupato due occasioni incredibili (Curcio e Donati) poteva essere pesante da sopportare.
Questa squadra invece ha saputo reggere la pressione, ha saputo digerire la delusione e ha saputo andare avanti. E soprattutto lo ha fatto con grande qualità, con pazienza e intelligenza, con le giocate di Cicerelli e Tito, con i movimenti di Casasola e Donati, con Ferrante (come detto) e Curcio che al di là dell’occasione che non è riuscito a sfruttare ha comunque dimostrato ancora una volta di essere un giocatore delizioso.
Questa è la Ternana che ci piace, con lo spirito da Fera, al di là del modulo o degli interpreti. Quella che vogliamo vedere in campo anche contro il Vicenza: molti dicono che sia la finale anticipata. Forse sarà anche così, ma in realtà è la semifinale perché poi la finale va giocata. Sarà un avversario tostissimo, probabilmente il più tosto. Ha avuto in mano la promozione fino all’ultimo e non è riuscito a salire. Avranno rabbia, voglia di dimostrare di essere i migliori.
Ma se la Ternana gioca come stasera, se la Ternana dimostra ancora una volta di essere Ternana non deve temere nessuno.
E’ un vero sollievo averla ritrovata in tutto e per tutto ora. Proprio quando serviva, proprio quando era necessario tirare fuori una prestazione perfetta. Senza praticamente subire mai (estemporaneo il palo dell’Entella) e costruendo tante palle gol.
Obiettivamente dopo la sconfitta dell’andata c’erano stati molti mugugni e un po’ di preoccupazione per una squadra che non sembrava avere le forze di riprendersi da un momento difficile. Erano, alla luce dei fatti, dubbi mal riposti: per fortuna.
Perché ribadiamo che la notizia più bella non è solo il passaggio del turno ma averlo passato con questa consapevolezza e autorevolezza. Con una qualità e una fluidità che da tempo non c’erano. E – ricordiamolo – contro una squadra forte, con una grande identità e che non aveva nulla da perdere.
Non sappiamo se la Ternana sarà in grado di arrivare fino in fondo. Dipende da troppe variabili, anche se con il lavoro di tutti i giorni da parte di Liverani e del suo staff si cerca di limitare l’aleatorietà. Pensate che sarebbe potuta uscire anche oggi se la Giana non avesse preso palo nell’unico tiro in porta fatto dagli avversari: e sarebbe stata una delle più grandi beffe rossoverdi nella storia recente. Quindi il caso ha un ruolo importante all’interno di una competizione ad eliminazione diretta.
Ma con questo atteggiamento la Ternana renderà la vita difficile a tutti e più facile – probabilmente – per lei.
Bentornata Ternana: sempre al tuo fianco.