Ecco perché, stavolta, ha ragione anche Ferrero

Ecco perché, stavolta, ha ragione anche Ferrero

Massimo Ferrero - Foto Ternana Calcio

Quando Massimo Ferrero parla, inevitabilmente fa rumore. Anche stavolta non è andata diversamente. Mentre Fabio Liverani e buona parte della Ternana si dicevano soddisfatti per il punto conquistato contro la capolista Arezzo, il patron rossoverde ha scelto un’altra prospettiva. Una chiave di lettura diversa, forse più dura, ma che merita di essere ascoltata.

Sono veramente deluso e incazzato. Ma se pò perde una partita così!” – ha sbottato Ferrero ai microfoni di Tele Galileo, lasciando il Libero Liberati visibilmente contrariato. Parole forti, pronunciate di pancia, ma che toccano un punto reale: la sensazione di un’occasione lasciata lì, a metà strada tra vittoria e rimpianto.

Due visioni diverse, entrambe comprensibili

Da un lato Liverani, che ha parlato di prestazione convincente contro una squadra solida e in fiducia; dall’altro Ferrero, che avrebbe voluto vedere forse più fame, più coraggio, più rabbia agonistica. Due punti di vista diversi ma complementari, che raccontano bene il momento della Ternana: una squadra in crescita, ma ancora alla ricerca di quella scintilla che può farle fare il grande salto.

La verità, come spesso accade, sta nel mezzo. Ternana-Arezzo è stata una partita equilibrata, giocata a viso aperto da entrambe le squadre. I rossoverdi hanno avuto le occasioni per vincerla – soprattutto nella prima parte di gara – ma hanno anche rischiato di perderla. Il pareggio, alla fine, è un risultato che rispecchia l’andamento complessivo del match, anche se resta quella fastidiosa sensazione di incompiuto.

Non solo Proietti: una questione di gestione

Molti hanno individuato nell’uscita di Proietti il momento chiave del calo rossoverde. Di certo la sua assenza ha pesato, ma ridurre tutto a quel cambio sarebbe un errore. La Ternana ha smesso di spingere con la stessa intensità, si è abbassata un po’ troppo e ha perso lucidità nelle ripartenze. È lì che l’Arezzo ha trovato spazio e fiducia. Segnali di una squadra che sa giocare, ma deve ancora imparare a gestire i momenti caldi.

Un’occasione rimandata, non persa

Resta comunque il rammarico per una vittoria sfiorata, che avrebbe potuto dare una svolta alla stagione. Ma più che un’occasione persa, questa va letta come un’occasione rimandata. Perché la Ternana ha dimostrato di potersela giocare alla pari con la prima della classe, e questo – nonostante tutto – è un segnale importante.

Come ha ricordato Liverani, la squadra cresce e si compatta. E Ferrero, dal canto suo, chiede semplicemente di non accontentarsi. Due visioni che, se unite, possono diventare la forza vera della Ternana. Perché la strada è ancora lunga, e il treno per la svolta può tornare a partire già dalla prossima fermata.