La Ternana è ancora prima in classifica. E rimane lassù dopo un’altra vittoria in trasferta (dove i rossoverdi hanno raggiunto il massimo a disposizione) in un campo dove nessuno da 9 mesi riusciva a portare via i tre punti. Sì: nessuno riusciva a vincere a Francavilla da dicembre 2018 e la Ternana lo ha fatto nel miglior modo possibile. In maniera autoritaria, meritandolo, segnando due gol, costringendo il portiere avversario almeno a un paio di miracoli, prendendo un palo e non vedendosi fischiata un calcio di rigore a favore che secondo noi c’era tutto (su Paghera nel secondo tempo).
Lo ha fatto regalando, peraltro, ancora una volta un gol (e coraggio) alla squadra di casa, ma di questo parleremo fra un po’. Prima è giusto dare i meriti a una squadra che ha cambiato volto tattico, ma non ha cambiato la sua voglia di vincere. Stavolta in campo con un 352 per cercare di essere più reattivi nei confronti dell’avversario e le scelte di Gallo, per quanto diverse dal solito, avevano alla base un ragionamento offensivo. Come posso più far male al Francavilla? Difesa rocciosa e punte agili: non a caso gli attaccanti avversari (tranne un paio di minuti nel primo tempo e il gol subito) hanno solo tirato da fuori area, non a caso Partipilo è stato il migliore in campo, un autentico problema per la difesa pugliese. La squadra ha dimostrato di saper lottare, non ha mai tirato indietro la gamba, anche quando il Francavilla ha provato a buttarla sull’intensità della gara. E anche se facevano 30 gradi e il campo era rovente, la Ternana non ha arretrato di un centimetro anzi ha costretto il Francavilla a sbandare, a scoprirsi, a subire. Le fiammate della Ternana fanno male. Come fanno male gli ingressi dalla panchina: Paghera come al solito un tarantolato, Vantaggiato molto attivo, Ferrante uomo del match, con il gol da tre punti. Forse eravamo più noi della stampa preoccupati per il gol di Ferrante (che tardava ad arrivare) piuttosto che lui. Ora che è caduto anche questo muro tutti possono essere più sereni. Ferrante ha sempre meritato le occasioni che ha avuto e la Ternana ha una grande fortuna: un reparto offensivo di primissimo piano con giocatori tutti diversi fra di loro e tutti in grado di giocare insieme. In questi mix dovrà essere bravo Gallo a scegliere di volta in volta, ma obiettivamente finora ognuno di quelli chiamati in causa ha risposto presente. E questa è un’altra grande risorsa della squadra: la capacità di sacrificio e la consapevolezza che con i 5 cambi gli spazi sono di più. Si può essere utili anche soltanto per uno spezzone di partita, perché in quello spezzone puoi fare comunque la differenza.
Per evitare di avere il fiatone come oggi però Gallo ha un altro fronte su cui lavorare: l’avvio di gioco, nel secondo tempo. Monopoli Reggina e Francavilla. Tre indizi fanno una prova. Quindi se in qualche circostanza può essere un caso che nasca un gol proprio quando si ritorna a giocare dopo l’intervallo, dopo tre situazioni simili, a difesa schierata, no. Nulla di transcedentale, ci mancherebbe pure. Forse l’unico neo di questa Ternana. Perché viene da chiedersi, senza questi inizi di secondo tempo quale sarebbe stata la classifica rossoverde. È un gioco stupido, lo sappiamo. Ma il calcio vive di episodi e concederli alla squadra avversaria in forma gratuita è sempre una situazione che lascia con l’amaro in bocca. Per questo bisogna lavorarci: per dare sempre la sensazione di essere in controllo della gara. Questo non significa mica vincerle tutte, ma dare semplicemente meno chanches agli altri di renderti la vita difficile...

Sezione: Editoriale / Data: Dom 29 settembre 2019 alle 17:32
Autore: Ternananews Redazione
vedi letture
Print