La più bella immagine da Potenza: Antonio Palumbo che zompa con una gamba sola, più stampella, nell' immancabile ballo della vittoria finale...

Tutto qui il segreto della Ternana superstar?

Beh...non solo.

Ma è certo che questo è un gruppo straordinario, rigenerato letteralmente da Cristiano Lucarelli dopo il deludente mosciume della passata stagione (play-off a parte).

E chissà se Fabio Gallo avrà riconosciuto in quegli implacabili frombolieri gli svagati calciatori che allenava l' anno scorso?

Avrà capito finalmente in che ruolo avrebbe dovuto giocare Furlan...?

Comunque se ne accorto sulla sua stessa pelle!

Ed è possibile che quei tre che menavano le danze a centrocampo fossero gli stessi evanescenti costruttori di gioco che aveva alle sue dipendenze?

Ma niente niente Lucarelli ha fatto apposta a schierare all' inizio contro il Potenza la stessa squadra dello scorso campionato?

Si, perché  Boben e Peralta a parte, quella di mercoledì scorso era la medesima formazione della stagione 2019/2020.

Una chiara provocazione o una semplice coincidenza?

Sinceramente non credo che il mister rossoverde nello scegliere l' undici da contrapporre al Potenza abbia pensato a questa maliziosa soluzione, tanto forte la sua convinzione (ampiamente suffragata dai fatti e dai numeri) di avere a disposizione 24 giocatori dello stesso livello.

Ma nel vedere all'opera gli stessi uomini così poco "sfruttati" dall' ex mister rossoverde diventare improvvisamente autentici protagonisti dello straordinario campionato della Ternana targata Lucarelli, questo pensiero 'birichino" ha comunque attraversato la mia immaginazione.

"Questione di manico", qualcuno dirà: e forse non è molto lontano dalla verità.

E questo con tutto il rispetto per un allenatore serio e preparato come Fabio Gallo, il quale probabilmente ha avuto il solo torto di cercare di adattare i giocatori alle proprie idee, quando magari avrebbe dovuto cercare il modo di tirarne fuori il meglio a seconda delle caratteristiche.

Cosa che invece ha fatto Cristiano Lucarelli.

Ed ecco spiegato un altro segreto della Ternana superstar.

Certo, se poi a questi calciatori letteralmente rinati a nuova vita gli metti accanto campioni del calibro di Falletti, eccellenze tipo Boben e Kontek, più tutta la panchina di mercoledì scorso, mi sa tanto che ne esce fuori una mistura a dir poco esplosiva!

Tant'è vero che la seconda in classifica si trova "solo" a 15 punti...

E c'è qualcuno che sta ancora aspettando il "calo" delle Fere (vero D' Ursi?)...

Insomma, gira e rigira siamo a meno di 500 metri dallo striscione del traguardo.

Come dire che se domenica i nostri faranno il loro dovere a Bisceglie e l' Avellino non farà il suo contro la Virtus Francavilla, sarà Serie B.

E se non lo sarà domenica, lo sarà sabato 3 aprile proprio contro i Lupi dell' Irpinia, perché certo le Fere non si lasceranno scappare l' occasione di festeggiare la promozione proprio contro i più immediati (lontanissimi) rivali.

Questione di attimi e di pazienza.

Anche se la passione dei tifosi rossoverdi sta raggiungendo livelli stratosferici, quasi parossistici.

E non potrebbe essere altrimenti, dopo essere stati costretti ad ammirare la più bella Ternana di sempre soltanto in televisione: una vera fregatura!

Insomma, a pensare a quello che sta per avvenire mi tornano alla mente le celeberrime parole del grande radiocronista Mario Ferretti che descrisse in modo a dir poco commovente la storica tappa del Giro d'Italia del 1949 Cuneo-Pinerolo: " un uomo solo al comando, la sua maglia è biancoceleste: il suo nome è Fausto Coppi" !

Non me ne voglia il grande giornalista padre di tutti i radiocronisti insieme all' indimenticabile Nicolò Carosio, ma io, modesto "giornalaio" di provincia, questa frase la trasformo così:

"Una sola squadra al comando, la sua maglia è rossoverde: il suo nome è TERNANA" !

E allora, lasciateci almeno cantare a squarciagola..."alè alè o o... alè alè o o...e tanto già lo so...che l' anno prossimo...gioco di sabato" !!!

Sezione: Editoriale / Data: Ven 26 marzo 2021 alle 00:00
Autore: Massimo Minciarelli
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