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E’ “retrocessione” la parola che nessuno vuole dire

Dopo anni trascorsi a sentirci dire che la ternana un giorno giocherà a Cardiff la finale di Champions League, che il suo posto doveva essere in Serie A e che i playoff di B erano l’obiettivo minimo quest’anno, almeno dalle prime uscite pubbliche di direttore sportivo e allenatore c’è un’altra parola che nessuno vuole pronunciare ma che usando la vastità del vocabolario della lingua italiana stanno ripetendo in sottofondo: retrocessione. 

Mettiamo in chiaro le cose una volta per tutte: qui nessuno sta affermando che la volontà della Ternana è quella di tornare in Serie C. Qui stiamo soltanto sottolineando che prima il direttore sportivo Stefano Capozucca, poi l’allenatore Cristiano Lucarelli hanno parlato apertamente ribadendo che “lotteremo per mantenere la categoria” oltre al fatto che ad oggi “dovremo trovare quattro squadre peggio di noi”. 

Parole, quelle dell’allenatore che hanno già spaccato la piazza. C’è chi si è schierato dalla sua parte: “e’ un ragionamento realistico d’altronde questa è la situazione”; mentre c’è chi si è messo dall’altra parte: “non è un buon modo per iniziare la stagione e se queste sono le premesse perché è tornato?” si chiedono altri. 

Ora noi sappiamo, perché ce lo stanno dicendo a piccole dosi quasi quotidianamente che la nuova Ternana avrà meno potere economico di quella passata, che dovranno essere fatti ulteriori sacrifici per abbassare la spesa annuale e che l’obiettivo del club è quello di sopravvivere, sportivamente parlando, a questo primo anno. Salvarsi in questa stagione magari gettando le basi per un futuro migliore. Ma intanto c’è da garantirsi la permanenza in Serie B. Una missione difficile a priori se poi i presupposti sono “è difficile arrivare ad 11” sembra impossibile. Ma forse anche per questo Guida ha deciso di affidarsi ad un direttore sportivo navigato che negli ultimi anni ha lavorato più alla costruzione di squadre per fare bene in Serie A che a formazioni di B impegnate nella lotta salvezza. E poi c’è lui, Lucarelli che due salvezze le ha già conquistate con una Ternana forte, a detta dell’ex presidente Bandecchi. Ora il quadro è cambiato. Così come è cambiato il registro delle dichiarazioni dei protagonisti. 

Speriamo solo non cambi il copione in campo. Perché la terza salvezza consecutiva mai come quest’anno sarebbe accolta come un trionfo. 

Ternananews Redazione

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