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Dall’esclusione al sacrificio, la Ternana esce dalla Coppa ma i problemi sono altri

La prima partita ufficiale della Ternana ha portato in dote tanti argomenti da sviscerare. Forse anche troppi per trattarsi di una partita di Coppa Italia. Tra una settimana però ci sarà l’inizio del campionato a meno che l’AIC riuscirà ad incrociare le braccia. Questo farebbe slittare tutto di una settimana. 

Tornando ai temi della partita iniziamo con l’esclusione a sorpresa, quella di Simone Sini. “Non mi ha dato la disponibilità e noi non abbiamo forzato la mano, dev'essere convinto di poter giocare” ha spiegato Cristiano Lucarelli nel post gara contro l’Albinoleffe. Il giocatore aveva salutato i compagni già nella trasferta di Pescara perché convinto di approdare al Cesena. Ma l’operazione è saltata, almeno per il momento perché i romagnoli sono andati con decisione su quello che è stato a lungo un obiettivo rossoverde: Mirko Drudi. Morale della favola Sini è rimasto ma è chiaro che il suo futuro è altrove. 

Ma per un difensore che è in uscita, e non c’è solo lui, la partita di Coppa Italia ci ha riconsegnato Diakité. Fresco di nuovo contratto, ha guidato la difesa rossoverde nei 90’ del match con Suagher e Russo. Quest’ultimo è un altro che potrebbe cambiare squadra entro la fine del mercato. 

Con appena 16 giocatori in distinta di cui 3 portieri è chiaro che la Ternana vista contro l’Albinoleffe va considerata sperimentale: dal sistema di gioco 3-4-1-2 agli interpreti come Partipilo utilizzato largo a sinistra a tutta fascia. A proposito di novità Onesti è piaciuto a tutti, Lucarelli compreso. Segno che questa Coppa Italia qualcosa di buono l’ha offerto sebbene la Ternana sia uscita al primo turno. 

A questo punto l’attenzione di tutti si sposta sul mercato, sulle decisioni dell’AIC e sull’infermeria rossoverde. Lucarelli continua a chiedere rinforzi dicendosi fiducioso che la società rispetterà gli accordi d’inizio stagione, l’Associazione Italiana Calciatori ha confermato lo sciopero del fine settimana ma se questo non dovesse essere accolto dalla Lega Pro si andrebbe incontro al rischio dello 0-3 a tavolino e al punto di penalità. Infine capitolo infortunati. Lucarelli è stato chiaro: “Deve rispondere lo staff medico perché faccio fatica a ricordarmeli tutti". Ora che le partite in cui ballano i punti iniziano ad avvicinarsi è chiaro che l’allenatore vorrebbe poter lavorare con la rosa completa e non facendo i conti con una lunga lista d’infortunati.

Alessandro Laureti

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