A volte, assai raramente a dire il vero, capita di essere buoni profeti. Andatevi a riguardare il titolo dell’editoriale con cui avevo presentato la partita di Parma e vi renderete conto perché, per una volta, mi viene quasi da gonfiare il petto.

Il mio era un grido di speranza rivolto alla Ternana e ai tifosi perché nel calcio non bisogna mai disperare così come mai si possono avere troppe certezze. La partita di sabato tra Parma e Ternana è stato l’esempio che più di altri può raccontare l’imprevedibilità di questo gioco straordinario.

La Ternana senza un sacco di titolari, senza quasi l’intero attacco titolare in casa di una delle due o tre squadre più forti del campionato che per l’occasione recuperava anche Buffon tra i pali. Disco rosso per i rossoverdi il pensiero generale.

Invece la Ternana ha smentito ogni previsione ha cancellato il pessimismo diffuso con una prestazione da incorniciare. Ovviamente quella del secondo tempo, quando Lucarelli ha sistemato le cose. Perché quella del primo tempo era parsa impalpabile, incapace di creare il benché minimo problema ai padroni di casa. Fin quasi ad illuderli. “Il gioco è fatto, andiamo di conserva” avranno pensato Vazquez e soci dopo il gol di Delprato.

Invece hanno dovuto fare i conti con la Ternana più bella della stagione. Imprevedibilmente bella e produttiva con i suoi giovani che bucavano la difesa avversaria, con Palumbo che inventava gioco e Donnarumma che sfruttava la mezza occasione che gli era capitata.

Bravi davvero. Da applausi. Una prestazione per 50 minuti sopra le righe a confermare che questa Ternana è una squadra forte davvero. Magari avrà qualche magagna, non sarà perfetta in tutti i reparti ma ha un organico sicuramente forte e con una mentalità che potrebbe rivelarsi quella giusta per la serie B, come ha sottolineato Lucarelli alla fine.

Un organico ampio e di eccellente livello che ha consentito al tecnico di proporre una soluzione inedita in avvio, poi di cambiarla quando si è reso conto che non stava funzionando come si aspettava. Ha pescato dalla panchina e ha pescato bene ricevendo risposte importanti, chiarificatrici proprio della bontà dell’organico su cui può contare.

Probabilmente una conferma per Lucarelli che aveva lanciato il messaggio venerdì “l’infortunio di un giocatore può essere l’opportunità per un altro”. Un messaggio che in tanti hanno raccolto per la felicità di Lucarelli. Sono queste le risposte che l’allenatore si aspetta dalla squadra. Che gli sia stata recapitata alla vigilia del derby è soltanto una gradita casualità.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 13 settembre 2022 alle 08:00
Autore: Massimo Laureti
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