Non siamo mai stati per i risultati a tutti i costi, né per caricare le partite oltre il dovuto, visto che alla fine sempre di calcio parliamo. Ma proprio rimanendo al calcio giocato, questa è una gara in cui la Ternana ha a disposizione soltanto un risultato: la vittoria.

La vittoria per riaprire i giochi in alto, per continuare a sperare nella salvezza. Per non ripensare, almeno non troppo, ai punti lasciati per strada con la Sicula Leonzio che rischiano di avvelenare una vigilia di una partita che avrebbe potuto significare ancora di più, non fossero stati 8 i punti di distacco.

Ma siccome guardare indietro ormai non serve più a nessuno (se non a capire dove eventualmente si è sbagliato) bisogna guardare avanti e puntare l’obiettivo. Non vincere a Reggio Calabria significa andare a fare i playoff. Niente di drammatico, ci mancherebbe, ma finché ci sono possibilità di arrivare primi la Ternana ha l’obbligo morale di crederci. Dal presidente Bandecchi in giù. E per crederci la Ternana deve vincere a Reggio e poi vincere ancora.

Deve liberarsi dal fardello della pressione e della preoccupazione di fare risultati a tutti i costi. Deve prendere il lato positivo della vicenda: non ha assolutamente nulla da perdere. I playoff sono al sicuro, praticamente. I conti li ha fatti - su Instagram anche stavolta - il presidente qualche giorno fa. Ora a cuor leggero si può pensare a una rincorsa impossibile. Si può pensare all’impresa senza fare troppi conti e conteggi. Senza strategie. Anzi con un’unica strategia: vincere. Provare a vincerle tutte. Per poi tirare le somme.

Ma per continuare a sperare è importante, anzi fondamentale, vincere a Reggio. Con lo stesso spirito. Quello di chi ha tutto da guadagnare e nulla da perdere. Andare con lo spirito leggero, con la consapevolezza che il campionato è indirizzato e soltanto un’impresa può riaprirlo. La mente leggera della sicurezza dei propri mezzi, della forza d’animo, dell’incoscienza, della strafottenza.

Anche la Reggina non ha nulla da perdere in realtà: anche se dovesse lasciare il risultato alla Ternana avrebbe un bel po’ di margine da poter gestire. Ma i trend, come dicevamo qualche settimana fa sono importanti. E psicologicamente cambierebbe molto. La Ternana rimarrebbe con nulla da perdere in mano, la Reggina invece ha da perdere un campionato.

Orgogliosamente, da tifosi, non cambieremmo neanche un giocatore con quelli della Reggina. Neanche per Denis (che è in un momento di forma strepitoso) o per Corazza (vicecapocannoniere del girone). Non cambieremmo neanche l’allenatore, nonostante Toscano stia dimostrando di essere un vincente e nonostante l’enorme affetto che ci lega a lui per le stagioni straordinarie che ha fatto a Terni. Gallo, Vantaggiato, Ferrante, Partipilo, Marilungo e chi altro volete voi devono spingere una città al sogno. A vivere una stagione da protagonisti, perché hanno dimostrato in questo campionato che hanno tutte le qualità per potercela fare.

Arbitri o meno, falli di mano o gol annullati. 8 o 4 punti. Ora non conta nulla. Conta soltanto vincere e continuare a sperare. O - come dice il presidente Bandecchi - ad essere fortunati.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 08 febbraio 2020 alle 00:01
Autore: Ternananews Redazione
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