Con l' espressione "calcio champagne" ci si riferisce notoriamente al gioco attuato da una squadra di calcio che, per la sua vivacità, è paragonato al "perlage" dello champagne.

Un gioco quindi sbarazzino, a tratti spettacolare e tecnicamente efficace.

Intendiamoci bene: per me giocare bene al calcio significa soprattutto mettere in campo un calcio sostanzioso, un calcio che mette in difficoltà l'avversario, sia quando si attacca, sia quando si difende.

Un calcio che produce il risultato, perché penso che il football sia prima di tutto competizione e poi spettacolo.

Perché il giocar bene quando si perde non ha senso; e se sei bello esteticamente, ma l'avversario porta a casa la partita, non vedo la ragione per rallegrarsene.

Ciò doverosamente premesso, penso che la Ternana ammirata mercoledì sera a Lentini contro il Catania corrisponda perfettamente a questo identikit.

Parlare di partita perfetta mi sembra sinceramente pleonastico.

Ma dire che le Fere hanno dominato i rossoblù etnei dall'inizio della partita fino alla fine, con l'autentico piglio della "grande"non è assolutamente esagerato.

E stavolta non si giocava contro la modesta Paganese (una vittoria che comunque è stata minimizzata da troppe persone), ma contro una formazione che, penalizzazione di 4 punti a parte, aveva gli stessi punti ottenuti dai "nostri".

Quindi contro un undici che, perlomeno a livello di classifica, era di pari levatura, con giocatori importanti ed ambizioni malcelate non dico di primato, ma perlomeno di play-off.

Che dire di più, dunque, della prestazione dei rossoverdi?

Vogliamo sottolineare che la difesa si è comportata in maniera più che eccellente, concedendo agli avanti del Catania giusto un paio di mezze occasioni ed un gol realizzato su calcio di punizione sul finire della partita?

Vogliamo aggiungere che la coppia slava di centrali Boben e Kontek è apparsa di categoria ben superiore?

Vogliamo ricordare la "seconda giovinezza" che stanno vivendo capitan Marino Defendi e Carlo Mammarella?

E che dire di un centrocampo che, a parte qualche piccolo errore di imprecisione, ha letteralmente soverchiato gli avversari, imbastendo oltretutto "trine" di gioco di rara bellezza ed efficacia?

Sull'attacco poi non vale neanche la pena di dilungarsi troppo, viste la realizzazione di tre reti di rara bellezza e la costruzione di almeno altre tre sontuose palle-gol.

Semmai penso sia il caso di spendere qualche parola di elogio per Giuseppe Torromino, troppe volte criticato ingiustamente (mi ci metto anche io...), ma che nell'occasione è riuscito finalmente a dimostrare tutto il suo valore, ripagando in moneta sonante la fiducia accordatagli da Cristiano Lucarelli.

Dunque andremo in serie B a palla di cannone ...?

Calma ragazzi!

Come una rondine non fa primavera, un inizio di campionato come quello delle Fere (e i punti potevano essere pure di più) non ci deve entusiasmare più di troppo.

Certo, la squadra gioca veramente un bel calcio, cosa che a Terni non si vedeva da lustri, ma soprattutto da l'impressione di essere stata finalmente costruita attorno ad un gruppo solido ed unito, guidato da un tecnico con i famosi "attributi" e con le idee ben chiare.

Ma di qui a pensare che la Ternana ucciderà il campionato ce ne passa.

Intanto, però, godiamoci queste "perle" di prestazioni che i ragazzi stanno infilando, perché, dopo tanto pane duro, è giusto che sia così!

Ma senza montarsi la testa.

L' unica grossa fregatura è costituita dal fatto che la tifoseria rossoverde, causa la maledetta pandemia, è costretta a seguire le prestazioni della squadra attraverso quella "surreale" piattaforma che si chiama Eleven...

Il che significa che il più delle volte non si riesce a vedere un tubo!

E adesso, a mo' di giustificazione, è scappata fuori pure la storia dell' attacco informatico...

Per fortuna, ci sono le tanto vituperate radio ( in primis la "mia" Radio Incontro) ad edulcorare il disappunto della tifoseria Ternana.

Ed ora attendiamo la conferma nelle prossime due partite casalinghe consecutive contro Foggia e Catanzaro, a cominciare dall'incontro con i Satanelli in programma domenica pomeriggio alle 17:30.

Pensare che la Ternana faccia un sol boccone degli avversari è assolutamente esagerato, perché in questo maledetto campionato di Serie C le sorprese sgradevoli sono dietro ogni angolo.

Ma immaginare che le Fere ammirate nel corso delle ultime due partite possano arrivare al bottino pieno non è peccato.

Quanto al "calcio champagne", credo che per il momento sia opportuno riporre il "Dom Pérignon" in frigorifero in attesa di tempi più propizi.

Però una bella "Panachè" alla salute delle Fere ce la possiamo bere tranquillamente, con l'augurio di continuare lo splendido cammino intrapreso.

Ma come, qualcuno non sa cos'è una "Panaché"...?

Ma è chiaro: una bella birra e gazzosa!

Però detto alla francese, perché fa più scena e più "perlage"...

Sezione: Editoriale / Data: Ven 23 ottobre 2020 alle 00:00
Autore: Massimo Minciarelli
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