Ancora una volta lo spunto per una riflessione lo propone l’ennesimo intervento social del presidente Stefano Bandecchi. Dalla sua voce parole dolci per il Monopoli e per l’allenatore Scienza, squadra forte e tecnico bravo. Nessuna citazione per Gallo e la squadra. Bensì una sottolineature: persa una grande occasione.

Insomma, il presidente non è stato soddisfatto della Ternana di Monopoli perché lui l’avrebbe voluta coraggiosa e determinata, capace di prendere di petto la partita e vincerla. Già, situazione che sarebbe piaciuta ad ogni ternano ma anche al tecnico e a tutti i giocatori. Però nel calcio, come in qualsiasi altro sport, esistono anche gli avversari e condizionamenti diversi, soprattutto di natura psicologica, che spesso inducono a scelte diverse.

Gallo ha pensato di evitare i rischi (troppi) corsi all’andata quando la Ternana era stata in balia delle ripartenze pugliesi. Così ha evitato pressing alto e atteggiamento guardingo per un tempo intero sperando che ci scappasse comunque un colpo buono per cambiare in positivo il match. Il colpo s’è schiantato contro la traversa (tiro di Palumbo) e il primo tempo è finito lì. Ci si aspettava una ripresa più aggressiva invece, nonostante i cambi, la Ternana nel secondo tempo non s’è vista in attacco se non nei minuti di recupero e per esclusiva responsabilità del giovane portiere avversario. Lì è mancata la Ternana anche se il punto non è da buttare. Vero che un’occasione è andata ma è altrettanto vero che ne restano ancora tante e la squadra non ha compromesso quanto di buono fatto in avvio del girone di ritorno con tre vittorie e un pari, nemmeno un gol subito. Meglio, molto meglio che all’andata.

Il risultato quindi deve rendere forte la consapevolezza dei rossoverdi che escono dal turno del doppio confronto diretto rafforzati, proprio come il Bari che ha pareggiato in rimonta a Regio Calabria. La squadra di Toscano s’è infuriata perché riteneva irregolare il gol del pareggio. Due settimane fa aveva beneficiato, probabilmente di una svista arbitrale per salvarsi a Bisceglie. Anche la Ternana ha recriminato per il gol annullato a Russo nel finale. Probabilmente era buono ma noi non ci vediamo complotti. Anzi, fare dietrologia in questo momento potrebbe diventare estremamente deleterio consumando energie che la squadra deve spremere in campo, in allenamento e in partita.

Un ultima annotazione di natura tecnico-tattica. Comprensibile disporsi a specchio sempre per il discorso legato alla gara d’andata e al tentativo di evitare una sconfitta che sarebbe stata devastante. Un po’ meno comprensibile il continuare a cambiare uomini in campo. Vero che ormai l’antico detto “squadra che vince non si cambia” vale poco, però anche gli allenatori importanti spesso sostengono che quando le cose vanno bene non c’è motivo di cambiarle.

Gallo fa l’opposto ma il motivo spesso ci sfugge. Stavolta c’era il discorso della Coppa e passi ma un dubbio sulla opportunità di perseguire questa squadra resta. La speranza, ovviamente, è che alla fine abbia ragione il tecnico.

Prima di chiudere una piccola sottolineatura. Mercoledì c’è l’andata di Coppa Italia con il Catania che domenica ha giocato a Viterbo quindi ha avuto il tempo di assorbire al meglio la trasferta. La Ternana ha giocato a Monopoli e non è stata la stessa cosa. Solo casualità, ovviamente, non è il caso di farne un dramma anche perché la squadra avrà l’occasione di porre una bella ipoteca sul passaggio in finale. A condizione che mostri l’atteggiamento giusto: coraggio e gioco offensivo, stavolta solo la vittoria potrà essere considerata risultato positivo.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 28 gennaio 2020 alle 00:08
Autore: Massimo Laureti
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