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Addio al calcio d’estate tra luci ed ombre

Ciao ciao calcio d’estate. Sabato si torna a fare sul serio. Il campionato di Serie B, il sesto consecutivo dei rossoverdi è dietro l’angolo. Il prossimo fine settimana al Liberati, la casa del calcio ternano, arriverà l’Empoli fresca di retrocessione dalla massima serie. Un avvio in salita per la Ternana che ha voluto iniziare la settimana dell’esordio in campionato con due test match. Prima il Partizani Tirana (Serie A Albanese), poi la Narnese (Eccellenza umbra). Due avversari completamente differenti tra loro tant’è che le due amichevoli sono state utilizzate per scopi ben diversi da Pochesci.

Contro la squadra di Iuliano, l’ex allenatore del Fondi per sua ammissione ha volutamente sperimentato tre sistemi di gioco differenti a cadenza regolare. Ogni quarto d’ora Defendi e compagni hanno cambiato la disposizione in campo. Segno di non voler lasciare nulla al caso. Dal 3-4-1-2 iniziale si è passato al 4-3-1-2 per poi concludere con il 4-3-3. Il motivo? Lo ha spiegato Pochesci a fine partita “mi interessava vedere certi meccanismi con giocatori che conosco ancora poco”. Forse anche per questo nel primo tempo la Ternana non ha brillato. Tre tiri in porta di cui uno solo a firma di Favalli su azione. E qui iniziano le note dolenti del momento. Nonostante una condizione migliore come confermato dallo stesso Iuliano “loro sono pronti per il campionato, noi abbiamo ancora tanto lavoro da fare” i rossoverdi hanno faticato soprattutto nei primi 45 minuti. Per vedere qualche azione manovrata con conclusione a porta si è dovuto attendere il secondo tempo quando i due allenatori hanno dato spazio a tutti i giocatori a disposizione. Qui la maggiore condizione dei rossoverdi è venuta fuori tant’è che sono arrivati due dei tre gol totali. Ma è anche arrivata la rete del Partizani. Un gol che ha messo in evidenza un problema palesato dalla Ternana già nel match contro il Trapani. Con la difesa a tre la squadra soffre nei cambi di campo soprattutto sulla propria zona mancina con Signorini e Favalli non ancora sincronizzati a dovere nelle diagonali. Nulla di grave. Con il lavoro il problema dovrebbe scomparire.

L’amichevole di stamattina contro la Narnese è servita più che altro a mettere minuti nella gambe degli altri o di chi non è ancora al meglio della forma. E pensare che molti lavorano insieme da oltre un mese. Ma ancora è calcio d’agosto. Da sabato non più.

Alessandro Laureti

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