Voglio utilizzare anche per questo editoriale il titolo del pezzo pubblicato prima della trasferta di Potenza.

Primo, perché evidentemente ha portato e spero che continui a portare bene.

Secondo, perché, giunti a questo punto, una auspicabile vittoria delle Fere in terra pugliese, in concomitanza con lo scontro diretto tra Reggina e Bari (quale che sia il risultato finale), potrebbe spalancare alla Ternana scenari fino a qualche settimana fa ritenuti quantomeno improbabili, se non addirittura impossibili.

Invece, la tripletta di vittorie ottenute in apertura del girone di ritorno, con 7 gol fatti ed uno soltanto subito, peraltro su calcio di rigore dubbio, associato ai passi falsi incassati dalla Reggina di Mimmo Toscano contro la Cavese e la Virtus Francavilla, permettono ai "nostri" di ricominciare a coltivare in maniera concreta l'obiettivo della vittoria nel campionato di serie C girone C.

Certo, c'è di mezzo anche il Bari...

E nessuno si nasconde l' enorme potenziale (non solo tecnico), della formazione biancorossa, accreditata da tutti gli addetti ai lavori alla vigilia del campionato come la candidata numero uno alla promozione diretta in serie B.

Ma la Ternana se la può giocare quantomeno alla pari, sia per la qualità indiscussa nella sua rosa giocatori, che per il gioco espresso, che, infine, per la solidità e affidabilità della società (ammesso che questo possa contare qualcosa nel derelitto calcio italiano).

Intanto, le previsioni che in tempi non sospetti annunciavano l' inevitabile crisi che avrebbe colpito la Reggina tra la fine del girone di andata e l'inizio del girone di ritorno, hanno trovato puntuale conferma.

Segno che il lupo perde il pelo ma non il vizio...

Sappiamo infatti, ed anche per esperienza diretta, che in questo periodo le squadre allenate da Toscano  (che resta in ogni caso un allenatore eccezionale e indimenticabile) vanno incontro ad un calo quasi scontato.

E questo è puntualmente successo.

E la Ternana ha saputo approfittare prontamente del periodo di luna storta della capolista, riducendo l'enorme svantaggio 12 punti incassato fino alla prima di ritorno, a 6 lunghezze; un distacco che, certo, costituisce ancora un margine di relativa tranquillità per la Reggina, ma che evidenzia altresì in maniera ineludibile il momento-no che sta attraversando la corazzata amaranto.

Quindi, bisogna sfruttarlo a tutti i costi!

Ergo, è necessario provare a vincere anche a Monopoli!

Impresa tutt'altro che facile, visto il potenziale della squadra di Scienza, che sembra intenzionata a tutto, fuorché a rinunciare al suo ruolo di quarta incomoda.

Ma questa Ternana, la squadra vista prima Potenza e poi a tratti con il Rende, ma anche quella meno brillante, ma sicuramente assai pratica, osservata mercoledì sera sera contro un Rieti assolutamente sorprendente per tenuta e vitalità, può farcela.

Ormai i ragazzi di Fabio Gallo (determinanti le sostituzioni operate dal tecnico rossoverde contro gli amarantocelesti) sembrano aver acquisito la giusta maturità e la necessaria consapevolezza dei propri mezzi.

Vero e che molto probabilmente la Ternana domenica dovrà fare a meno di mezzo centrocampo, dati gli infortuni subiti da Salzano, Defendi e Proietti; ma è anche vero che i rossoverdi si sono trovati ad affrontare simili problemi anche nella fase ascendente del torneo, riuscendo spesso a ovviare all'emergenza in maniera positiva.

Quindi si va a Monopoli per vincere!

Un'ultima annotazione circa i 3.500 spettatori presenti in occasione della partita con il Rieti.

Troppo pochi!

Vero è che il cervellotico orario notturno in pieno inverno, fissato da quegli "scienziati" del Palazzo, ha consigliato ai più di evitare il Liberati onde evitare di beccarsi quantomeno un'influenza ; come è vero, ad ulteriore conferma del modo surreale con cui è gestito il calcio in Serie C (non solo), che è pazzesco far disputare le partite alle 15 del pomeriggio in piena estate !

Ma questa è la "testa" di comanda e quindi bisogna fare di necessità virtù.

Resta però il fatto che questa squadra merita più gente allo stadio, più calore, più passione.

Perché sta lottando per vincere il campionato, perché gioca bene e perché è l'espressione di una società finalmente seria e proiettata in maniera importante nel futuro; anche se certi provvedimenti recenti del governo hanno buttato qualche ombra preoccupante in seno ai vertici di Via della Bardesca.

Faccio appello, quindi, alla "maggioranza silenziosa", a tutti quelli, cioè,che tengono in tasca un abbonamento per adesso completamente ignorato, affinché si avvicinino alla Ternana di Stefano Bandecchi e di Fabio Gallo per sostenerla calorosamente.

Anche perché, in un momento così depresso per la nostra povera Italia, Terni compresa, le nostre Fere ci stanno regalando quelle piccole soddisfazioni che riescono a lenire in qualche modo (e sia pure per qualche momento) le tante preoccupazioni per un futuro sempre più nebuloso.

E vi assicuro che vale la pena di viverle...

Sezione: Editoriale / Data: Ven 24 gennaio 2020 alle 00:00
Autore: Massimo Minciarelli
vedi letture
Print