Scadenze fiscali Ternana: Irpef, IVA e possibili penalizzazioni

Scadenze fiscali Ternana: Irpef, IVA e possibili penalizzazioni

La sede della Ternana Calcio in via della Bardesca - Foto TernanaNews

La prossima data cerchiata in rosso sul calendario della Ternana è il 16 settembre. Quel giorno scade il pagamento dell’Irpef relativo agli stipendi della scorsa stagione, in particolare le mensilità di maggio e giugno. Ma non è una data spartiacque. O almeno lo si spera. L’importo complessivo si aggira intorno ai 150 mila euro: una cifra che, secondo indiscrezioni che arrivano da ambienti vicini alla società, potrebbe essere sostenibile soprattutto se dovessero arrivare nuovi sponsor e grazie agli incassi della campagna abbonamenti.In caso di mancato pagamento – considerando anche che già la scadenza precedente non è stata rispettata – la sanzione sarebbe esclusivamente una penalizzazione in classifica, non l’esclusione dal campionato. Il regolamento prevede infatti che la cancellazione scatti solo in caso di due mancati pagamenti consecutivi relativi alla stagione in corso.Prima di arrivare alle scadenze della nuova annata, c’è però un’altra tappa intermedia: 30 settembre, data entro la quale andrà saldata l’IVA.

Calendario scadenze stagione in corso

  • 16 ottobre: stipendi e Irpef di luglio e agosto
  • 16 dicembre: stipendi e Irpef di settembre e ottobre
  • 16 febbraio: stipendi e Irpef di novembre, dicembre e gennaio
  • 16 aprile: stipendi e Irpef di febbraio

Per ogni voce non pagata (per calciatori e dipendenti), scatta un -2 in classifica. Ma attenzione: dal 16 ottobre in poi non si può più sbagliare. Se si saltano due scadenze consecutive (escluso il 16 aprile) la sanzione diventa automatica ed è l’esclusione dal campionato.

Tradotto in numeri, anche nella peggiore delle ipotesi – e cioè senza un nuovo proprietario e senza pagare le prime due scadenze di questa stagione – la Ternana resterebbe comunque iscritta almeno fino al 16 dicembre. Ma con un carico pesantissimo di penalizzazioni, scenario che renderebbe quasi impossibile centrare qualsiasi obiettivo sportivo e metterebbe ulteriormente in salita qualsiasi trattativa di cessione.

Per questo l’orizzonte temporale realistico non può che essere più breve. E la speranza, in società e tra i tifosi, è che le manifestazioni di interesse fin qui raccolte possano presto tradursi in fatti concreti.