Un Halloween veramente da paura

Mai la Ternana, nella sua storia, era stata così in basso in classifica. Mai con così pochi punti. Mai con una paura diffusa in città così palpabile. Si può dispensare ottimismo, si può anche cercare di essere positivi. Poi però sbatti sempre con la realtà. E in una situazione del genere spuntano paure, incubi, fantasmi. Si rischia anche di avere dei comportamenti poco razionali, alla ricerca di qualcosa che non c’è.

In città c’è una spaccatura totale sulla figura di Lucarelli, qualcuno comincia a prendersela con la proprietà e con Guida (responsabile di non essere in grado economicamente di reggere la categoria), alcuni anche con Bandecchi che avrebbe venduto in troppo poco tempo, senza garantire alla Ternana un futuro. 

Mentre i bambini vanno in giro vestiti da streghe, scheletri, vampiri e fantasmi, alcuni fantasmi aleggiano intorno alla squadra. Si va alla ricerca di una soluzione, alle volte si procede per tentativi alla cieca, per cercare di risollevare una classifica che ogni giornata si fa sempre più pesante. Si guarda dappertutto, perché crediamo che obiettivamente si cerchi di trovare realmente una soluzione, impegnando ogni tipo di energia. Ma la Ternana invece di migliorare sembra essere regredita, come abbiamo avuto modo di dire ieri.

E’ evidente che noi non abbiamo la soluzione. E’ altrettanto evidente che le responsabilità non possano essere soltanto sulle spalle di uno soltanto. Ma l’aria sembra essere sempre la stessa: pesante. E qualcosa bisognerà fare, prima o poi. I giorni passano, uno sempre uguale all’altro apparentemente. E questa è la cosa peggiore, perché passando i giorni diminuiscono anche le possibilità di salvezza, che già sono poche.

Davvero vogliamo arrenderci il giorno di Halloween? Decidere già che questa stagione è andata? Perché questo è il mood a Terni: la consapevolezza, ma al contrario. Che somiglia troppo alla rassegnazione.

Ci vuole una scossa, ci vuole un sussulto, ci vuole orgoglio. Tutto questo non viene percepito dalla piazza. Sarà anche colpa di Terni e della sua “mentalità” (‘semo nati pe’ tribbolà’), ma i tifosi mugugnano, il centrocoordimento attacca e la fiducia si erode, giorno dopo giorno.

Di questo c’è da avere realmente paura.