IANNARILLI 6 abbiamo la sensazione che sul gol del vantaggio potesse essere più reattivo (magari rimaneva comunque impossibile da fermare), che sui cross che hanno messo paura ai rossoverdi potesse essere più deciso, ma al netto di questo salva letteralmente la Ternana dalla sconfitta, consentendogli di restare in vita, poco prima del gol del pari. Il punto è anche un po’ suo.


GHIRINGHELLI 5,5 ci teneva a giocare la partita contro la sua ex squadra, ma non riesce ad incidere, come magari avrebbe voluto. La Ternana, soprattutto nel primo tempo, prova a non dare campo agli avversari e quindi sono limitati anche gli appoggi. Quando c’è bisogno di spingere in campo torna il capitano (56’ DEFENDI 7 20 minuti abbondanti per cappottare mentalmente la gara: le sue corse sulla corsia di destra stappano la prestazione di Partipilo e creano scompiglio in area avversaria. Suo l’assist per il gol del pari, costretto ad uscire per infortunio: speriamo non sia grave - 82’ DIAKITE’ sv grande presenza in campo, grande fisicità: conferma quanto di buono abbiamo visto ad Alessandria).


BOBEN 5 pronti via subito una giocata da mani nei capelli: e si porta appresso questo mood per tutta la gara, in cui non sembra che giochi troppo sicuro dei suoi mezzi. E questo lo porta a degli errori di applicazione: come anche nel caso del gol dove la contrapposizione a Vita è parsa troppo morbida. Viene ammonito per un recupero - a nostro avviso - anche senza fallo. Probabilmente la migliore cosa della sua partita.


SORENSEN 6 meno bello del solito, ma sempre molto efficace. In questo pomeriggio difficile qualche sbavatura di troppo, rispetto ai suoi standard e il cartellino giallo che costringerà al cambio obbligato Lucarelli per la trasferta di Lecce: non la partita migliore per prendersi un turno di pausa.


MARTELLA 6 spinge molto meno del solito: ma quando spinge i suoi cross sono sempre delle ottime possibilità, non sempre sfruttate dagli attaccanti della Ternana. Ha il merito - condiviso con Furlan - di salvare sulla linea un tiro del Cittadella.


PROIETTI 6 in difficoltà, come tutta la squadra, nella prima parte della gara, almeno fino ai cambi. E’ difficile trovare il giusto ritmo in mezzo, quando le fasce non girano e centralmente il Cittadella si chiude bene. Cerca allora di tamponare, ritardare, ripartire. Poi quando la squadra fa salire il proprio baricentro, permette a Palumbo di staccarsi.


PALUMBO 6,5 alle volte sembra predicare nel deserto: quando la Ternana non trova gli spazi giusti ci prova lui con qualche dribbling e qualche serpentina a cercare lo spazio giusto. Ma finché la Ternana non si sblocca sulle fasce, il suo impegno non basta. Poi quando deve infiocchettare la gara si perde sul più bello e si dispera: prima un assist perfetto per Partipilo, poi il suo lob che non trova la porta… generoso sempre, non sempre fortunato però.


PARTIPILO 7 per un tempo sembra suo fratello. Tanta fase difensiva, pochi guizzi in avanti. Poi soprattutto quando entra Defendi riesce a trovare le sue giocate: la Ternana alza il baricentro e lui si avvicina alla sua comfort zone. Arriva i tiri, arrivano i dribbling e arriva anche il gol, bello, di testa. Oggi è stata lui l’anima della Ternana, avrebbe potuto ribaltarla da solo, con una doppietta ma Kastrati gli dice di no. Quindi decide di sfornare assist: peccato non averli capitalizzati.


FALLETTI 6,5 vale per lui lo stesso discorso fatto per Palumbo: con le sue fiammate prova ad accendere il motore della Ternana, ma ci vogliono tre o quattro sgasate prima di ripartire. Se la Ternana riuscisse sempre a giocare come nel finale sarebbe meraviglioso. Ma per farlo ha bisogno del coraggio dei suoi uomini, e Falletti sembra saperlo. Nel finale due cioccolatini per Palumbo che la Ternana poi non riesce a sfruttare.


FURLAN 5 non riesce praticamente mai a liberarsi al tiro e anche i cross che arrivano dal suo piede li contiamo su una mano. Sulla corsia di sinistra la Ternana non riesce a pungere: ci si concentra più sulla fase difensiva che sull’area avversaria. E anche la caratteristica di Furlan, saltare avversario e creare superiorità numerica, questo pomeriggio non riesce (56’ CAPONE 6,5 infonde coraggio alla squadra: dalla panchina arrivano dei segnali tutti indirizzati verso la vittoria. E così la Ternana con Capone in campo trova le sue certezza anche sulla corsia mancina: tocchi, tacchi e palloni in profondità).


DONNARUMMA 5,5 rimane chiuso nella morsa di Adorni e Perticone, arrivano pochi palloni giocabili, prova ad essere punto di riferimento come regista offensivo della squadra, dispensando qualche apertura sugli esterni che richiedeva maggior precisione. (64’ PETTINARI 6 rispetto a Donnarumma ha una squadra che gioca 40 metri più avanti: di palloni ne arrivano e può esser più facile trovare una soluzione. Non arriva il tiro in porta, ma è - come Donnarumma - punto di riferimento in avanti. E uno con la sua qualità trova sempre la soluzione giusta).

Sezione: Pagelle / Data: Sab 20 novembre 2021 alle 16:12
Autore: Ternananews Redazione
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