Chi si aspettava il colpo di mercato sarà rimasto deluso. Chi si aspettava una rivoluzione, altrettanto.
Il mercato della Ternana è stato un vero e proprio mercato di riparazione, in cui la società rossoverde, sotto la guida del nuovo direttore sportivo Luca Leone ha cercato di “aggiustare” quello che non girava (dopo le prime analisi, condivise anche con Calori) in questa squadra.
L’organico rossoverde non è stato messo in discussione. E non poteva essere altrimenti, vista la spesa effettuata in estate. Il fatto che non siano arrivati i risultati insomma non dipende da una squadra scarsa, ma da altri aspetti (concentrazione, infortuni, rabbia agonistica, determinazione) sui quali ora Calori dovrà lavorare (oltre che sugli aspetti tattici).
Il reparto che – obiettivamente – cambia di più è il centrocampo. E non è un caso. E’ stato quello più in sofferenza (a causa degli infortuni, soprattutto, e quindi per la carenza di alternative) ed è quello dove ci sono stati più innesti. Dentro Paghera, Palumbo e Castiglia per dare idee, corsa e dinamismo alla mediana. Nelle ultime ore era stato anche abbozzato con la Salernitana uno scambio Altobelli-Mazzarani: poi Leone non ha affondato. L’idea era quella di avere un’opportunità tattica in più con un trequartista, ma non è stato ritenuto opportuno. Ora – al netto di eventuali decisioni sulla lista dei 14 – la Ternana ha un centrocampo ancora più ricco. Perché è proprio a centrocampo che si decidono le partite: con il ritmo, le giocate e la presenza.
Per questo nelle altre zone di campo è stato toccato il meno possibile. Salutato Gasparetto arriva Russo, altro elemento molto esperto che va a completare il reparto. In attacco, partito Butic, arriverà Kingsley Boateng, giocatore con caratteristiche diverse da quelle degli altri big in rosa.
Ecco i big: sono rimasti tutti. E questo è l’altro colpo di mercato rossoverde. Vantaggiato, Marilungo, Nicastro, oltre a Diakité e Bergamelli. Non era affatto scontato. E la dimostrazione che hanno dato questi giocatori (alcuni dei quali con grandi offerte anche da categoria superiore) di credere ancora in questo progetto non va sottovalutata, anzi.
L’unico big che se n’è andato è stato Lopez: alla Salernitana, in B, con condizioni economiche migliori (per lui) e la possibilità di giocarsi addirittura la serie A. Ci può stare, è il mercato bellezza, direbbe qualcuno.
Punti deboli di questa campagna acquisti? La mancanza di un terzino sinistro, di riserva, visto quanto di buono ha fatto vedere Giraudo nella prima parte della stagione.
Ma indipendentemente da quale sistema di gioco adotterà Calori, ci possono essere delle soluzioni alternative (dal terzino bloccato, come Fazio, Bergamelli o lo stesso Russo, o per un giocatore a tutta fascia, da Defendi a Furlan e Bifulco ognuno con le sue caratteristiche). 
Quello che deve ora fare la Ternana è guardarsi in faccia, capire che sono una buona squadra, riprendere a vincere e guardare la classifica alla fine dell’anno. La promozione passa attraverso le convinzioni e la determinazione. Attraverso il gruppo ed il lavoro. Ci sarà tempo anche di capire come Calori vorrà schierare questa squadra (secondo noi più adatta per il 433, ma non abbiamo mai fatto il corso a Coverciano!): ma quello che conta è l’atteggiamento.

Sezione: Copertina / Data: Ven 01 febbraio 2019 alle 14:00
Autore: Ternananews Redazione
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