Lunedì pomeriggio, premiazione della panchina d’oro. Tutti gli allenatori d’Italia riuniti a Coverciano per la consegna del premio più ambito di ogni allenatore perché arriva dai voti degli stessi colleghi. Quindi non esiste riconoscimento più ambito. E quindi tutti sono presenti.

Scena, esterno giorno. Arriva un taxi, scende l’allenatore della Ternana Fabio Gallo. Il primo collega che vede è Vincenzo Vivarini, il “dirimpettaio” del Bari. Un sorriso grande così e un abbraccio.
Gallo prova a divincolarsi, con il sorriso. “Ah ora mi abbracci eh…”. Al di là della partita di andata, l’ultimo confronto fra i due era stato elettrico (erano i tempi di Spal ed Empoli, in serie B), ma tutto viene stemperato con la proposta di un caffè.

Il tempo di andare al bancone del bar di Coverciano che arriva anche Mimmo Toscano. Eccolì lì, tutti e tre insieme. Quelli che si stanno contendendo l’unico posto al sole del girone C. I due inseguitori che cercano di fare lo sgambetto alla Reggina e che allo stesso tempo sono costrette a marcarsi a vicenda.

Sullo sfondo i due big match ancora da giocare, da parte della Ternana: prima con la Reggina, lunedì sera, e poi con il Bari, poco dopo. Ma la cordialità è di casa, soprattutto in un contesto del genere.
Fra allenatori che sanno che se le “daranno” sempre di santa ragione, ma essendo sempre corretti fra di loro e senza alzare mai i toni.

E così, mentre tutti gli altri colleghi, additano la scena ridacchiando e dandosi di gomito (come se fosse “impossibile” per gli avversari poter prendere un caffè insieme) scatta la provocazione al bancone. “Chi paga il caffè vince il campionato!”: Gallo fa la mossa, Toscano (chissà per scaramanzia??) neanche si muove, lo scatto vincente lo piazza Vivarini che non lascia neanche il tempo di finire la frase che aveva già messo in mano alla cassiera i tre euro dei tre caffè.

Che anche questo faccia parte della strategia non ci crediamo proprio, anzi! Ci avrebbe fatto piacere potervi raccontare questo episodio con una foto dei tre allenatori sorridenti, con un selfie.
Sarebbe stato un grande spot per il nostro girone. Per prenderla per quello che è: una partita importantissima ma pur sempre una partita.

In cui tutto può essere deciso per un caffè. Ma in fondo basta così: e come spot funziona lo stesso!

Sezione: Copertina / Data: Mer 05 febbraio 2020 alle 16:13
Autore: Ternananews Redazione
vedi letture
Print