Finito il mercato voce a Bandecchi che ha parlato tramite il proprio profilo Instagram. Tante le considerazioni: dalla rosa al lavoro di Lucarelli e del diesse Leone. C'è spazio anche per un commento sull'inadeguatezza degli impianti sportivi che fanno, a detta del patron rossoverde, la Ternana una squadra di Serie C. Ecco le sue parole: "Io voglio fare azienda. Nessuno è intoccabile in un’azienda. Si può sbagliare ma poi o si cambia mentalità e modo di operare oppure se si continua a sbagliare si va a casa. Voi tutti lavorate. E se lavorate in un’azienda uno che sbaglia ripetutamente va via.  Ora siccome la Ternana è un’azienda, Leone non è intoccabile. Così come Lucarelli. Anche Lucarelli è toccabile, ma non ogni giorno. Non è previsto che si cambi e non capisco perché se ne continui a parlare. A meno che Lucarelli non abbia deciso di cambiare società, rimane a Terni. Lo staff tecnico è uno staff di professionisti e di persone valide e molto in gamba. Nessuno è eterno e nessuno deve andare via domani mattina, risolto questo punto, io oggi non ho nessun motivo di pensare che Leone ha fatto un brutto mercato. È un mercato condivisibile, ha portato a Terni persone capaci e ha trattenuto persone importanti, l’ultimo è stato Diakitè che è rimasto e poteva andare alla Cremonese che poteva andare in A. Come Partipilo e Palumbo. Abbiamo uno degli attacchi più forti del campionato. Lo spero e lo vedremo in campo"

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Spazio poi a considerazioni sulla difesa e sul mercato: "Mi dite della difesa. Mi dite che dovevamo cambiare il povero Iannarilli. Se troveremo un giocatore meglio di Iannarilli allora forse cambieremo. Iannarillli io lo reputo un ottimo giocatore, certo non è colpa sua se ha preso 61 gol la scorsa stagione, poi quando troveremo qualcosa meglio di lui forse diventerà il secondo. Ciò non toglie che potrebbe comunque essere il migliore, la difesa è stata rinforzata, non volendomi sostituire a nessuno noi abbiamo una squadra molto competitiva, voglio dare continuità a questa squadra, a gennaio se nessuno si rompe una gamba non faremo mercato, il prossimo anno forse non faremo mercato, dipende da dove saremo, se saremo in Serie C faremo un mercato dove rivoluzioneremo la squadra, se dovessimo restare in B io non vedo mercato, al massimo potrà entrare un calciatore. Il mondo dei “ogni 6 mesi bisogna stravolgere tutto” lo hanno creato i procuratori e i diesse, e a me non piace. La mia idea di azienda applicata al calcio è semplice: maturazione della squadra che non cambia, con strutture sportive adeguate. Oggi la Ternana è una squadra di Serie C se parliamo di società e di strutture, lo stadio cade a pezzi, i campi di allenamento non sono adeguati, la Ternana non è una società appetibile perchè ha solo i soldi che il patron ha per pagare gli stipendi tutti i mesi ma non basta però. Il mio obiettivo è ricostruire questa società, iniziando dal centro sportivo. Tutto questo per farci diventare una squadra vera se avremo la forza di rimanere in B. Se vincessimo il campionato, noi non siamo una squadra di Serie A. Noi siamo un’azienda che non esiste, che cosa andiamo a fare in Serie A? Le trasferte? Comunque il mercato a me piace e poi vedremo i risultati, il diesse è confermato a vita ma può andare via tra un minuto così come l’allenatore. Stiamo sereni, affrontiamo il campionato, domani c’è una partita importante, dentro la mia testa c’è un sogno e fino a domani lo voglio cullare". 

Sezione: Copertina / Data: Ven 02 settembre 2022 alle 19:00
Autore: Ternananews Redazione
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