Il Presidente del Sestri Levante Stefano Risaliti: “Norme sportive decontestualizzate, difficile identificarsi con questo calcio”

Dopo l’inibizione fino a fine anno, Risaliti si sfoga: “Le rigidità delle regole allontanano gli imprenditori dal mondo del calcio”.

Il Presidente del Sestri Levante Stefano Risaliti: “Norme sportive decontestualizzate, difficile identificarsi con questo calcio”

Sestri Levante, Risaliti sull’inibizione: "Regole lontane dalla realtà, servono cambiamenti"

Il presidente del Sestri Levante, Stefano Risaliti, ha commentato l'inibizione ricevuta fino al 31 dicembre a causa di un ritardo nella risposta fornita alla Procura Federale in merito a un chiarimento su un aumento di quote societarie. In un’intervista rilasciata a Il Secolo XIX, edizione Levante, Risaliti ha espresso tutto il suo rammarico per una decisione che giudica eccessivamente severa e poco in linea con le realtà operative di una società sportiva.

"Eravamo già a conoscenza del provvedimento, perché frutto di patteggiamento. Approfitto di questa occasione per dire che mi dispiace rilevare, ancora una volta, come alcune norme dell’ordinamento sportivo siano completamente decontestualizzate dalla realtà. Credo che queste regole debbano essere riviste e modificate."

Un semplice ritardo punito severamente

Risaliti ha evidenziato come il ritardo contestato, relativo a un modesto spostamento di quote societarie, sia stato punito con un'inibizione che considera sproporzionata rispetto alla realtà dei fatti. "Il nostro sforzo di rispettare i tempi richiesti dalla Federazione è stato enorme. Abbiamo fornito tutta la documentazione richiesta, ma non siamo riusciti a completare il processo per pochissimo tempo. Nonostante ciò, la sanzione è arrivata inesorabile."

Il presidente ha sottolineato che questa inibizione avrà un impatto limitato dal punto di vista pratico, poiché tornerà operativo in tempo per l’apertura del mercato invernale, potendo così firmare i trasferimenti in entrata e in uscita. Tuttavia, per Risaliti la questione è principalmente morale: "Non si tratta tanto di cosa comporta per il Sestri, quanto di un principio. Siamo una società che non ha mai mancato alcun adempimento, sempre puntuale con i pagamenti e con tutti gli obblighi federali. Trovarsi penalizzati per ritardi imputabili a soggetti terzi, che non sono vincolati dalle stesse regole federali, è difficile da accettare."

Risaliti: "Rigidità che allontanano gli imprenditori dal calcio"

Il presidente ha poi affrontato un tema più ampio, quello dell'eccessiva rigidità burocratica nel mondo del calcio. "Le regole ci sono e vanno rispettate, ma questa inflessibilità, spesso scollegata dalla realtà, finisce per scoraggiare imprenditori come me, appassionati e volenterosi, ma che non si riconoscono in un sistema che sembra più adatto ai burocrati che agli sportivi."

Risaliti non ha nascosto il suo disincanto crescente nei confronti di questo mondo: "Con grande rammarico, mi rendo conto che faccio sempre più fatica a identificarmi con questo ambiente. Le rigidità normative e i tempi ristretti imposti senza margini di flessibilità rischiano di allontanare chi, come me, cerca di portare avanti un progetto sano e sostenibile."

Un messaggio dopo la sconfitta contro la Ternana

Le dichiarazioni del presidente arrivano a poche settimane dalla deludente sconfitta del Sestri Levante contro la Ternana, con il risultato di 2-0 in favore dei rossoverdi. Un match difficile per i liguri, che hanno comunque dimostrato spirito combattivo nonostante il divario tecnico.

Risaliti ha voluto ribadire il suo impegno per il club, pur esprimendo la sua amarezza per il contesto generale in cui il calcio italiano sembra muoversi: "Il mio obiettivo è continuare a lavorare per il Sestri Levante e per il nostro progetto, ma spero che in futuro ci siano cambiamenti significativi nelle normative per rendere il sistema più accessibile e in linea con la realtà delle società sportive."