Analisi pre-derby: il Gubbio osservato da vicino
AS Gubbio - Foto di Federico Carraro IG
Una partita non come le altre quella in programma domenica al Pietro Barbetti, dove la Ternana affronterà un’altra umbra: l’AS Gubbio. Per conoscere meglio l’avversario, vale la pena dare uno sguardo ai numeri di questo avvio di stagione.
Le due squadre sono separate da soli due punti in classifica: la Ternana occupa il quarto posto con 18 punti, mentre il Gubbio segue all’ottavo con 16. Analizzando la classifica delle prestazioni casalinghe, la formazione rossoblù si trova al dodicesimo posto, con una vittoria (contro il Bra) e tre pareggi ottenuti tra le mura amiche.
La formazione di casa arriva al derby dopo una partita senza gol subiti, segnale di una buona solidità difensiva, mentre la Ternana è reduce dall’1-1 casalingo con l’Arezzo. In fase offensiva, i numeri raccontano un sostanziale equilibrio: il Gubbio segna in media 1 gol a partita in casa, mentre le Fere ne realizzano 0.96 in trasferta, un dato molto vicino. Nei precedenti giocati nella città eugubina, la media gol nel primo tempo è di 1.2, con entrambe le squadre capaci, in genere, di trovare la via della rete almeno una volta ciascuna.
Interessante anche la gestione dei vantaggi: quando il Gubbio va sotto 1-0 in casa, non è mai riuscito a ribaltare il risultato. Al contrario, quando si porta avanti, conquista la vittoria nell’80% dei casi. Percentuali leggermente migliori per la Ternana, che quando passa in vantaggio in trasferta per 0-1 riesce a vincere l’88% delle partite: un segnale di maggiore incisività.
Osservando i momenti chiave, la formazione eugubina realizza il 40% dei propri gol tra il 46° e il 60° minuto, subito dopo l’intervallo. Nella scorsa stagione, il confronto diretto terminò con un pareggio a reti inviolate (0-0). Le due rose si somigliano anche per esperienza: l’età media del Gubbio è di 25,9 anni, leggermente inferiore a quella della Ternana, che si attesta sui 26,1.
Nell’ultimo match, vinto in casa del Carpi con un netto 0-3, mister Di Carlo ha schierato un 3-5-2 di grande impatto. Due dei tre gol sono arrivati dal centrocampo e uno dalla punta, a conferma di una squadra in grado di colpire con diversi interpreti. Spiccano le prestazioni del mediano Federico Carraro, autore di 2 gol e 2 assist, della punta Andrea La Mantia, a segno anche nell’ultima gara, e del difensore Andrea Signorini, anch’egli a quota due reti.
Un segnale chiaro per le Fere: per uscire indenni dal Barbetti le Fere dovranno prestare attenzione non solo al reparto offensivo rossoblù, ma anche ai difensori, spesso protagonisti in zona gol.
