30 giugno: ecco chi “aspetta e spera”

Il 30 giugno è la data cerchiata in rosso sul calendario. Almeno di 4 club che oggi più che mai attendono trepidanti quel giorno. Il 30 giugno si conosceranno i pareri della Commissione Infrastrutture per quanto riguarda il Lecco e della Covisoc per la Reggina.

Gli altri due club interessati sono Brescia e Perugia. Il primo è retrocesso ai playout contro il Cosenza mentre il secondo è retrocesso da terzultimo. In caso di esclusione di Lecco e/o Reggina dal prossimo campionato di Serie B tornerebbero prepotentemente in corsa.

Lecco e Reggina, sono due storie diverse. Il Lecco ha ritrovato la Serie B dopo 50 anni ma non ha trovato in tempo utile, ovvero entro le 23.59 del 20 giugno uno stadio dove poter giocare il prossimo anno. Il Prefetto di Padova era fuori sede e così l’autorizzazione ad usare lo stadio “Euganeo” è arrivata soltanto mercoledì mattina, ovvero fuori tempo massimo. Però i playoff di C sono slittati di dieci giorni e il Lecco stesso prima della finale contro il Foggia ha inviato una pec alla Commissione criteri infrastrutturali della Figc senza avere risposta. Un cavillo burocratico rischia di far perdere la B conquistata sul campo e questo peserà in sede di discussione.

Discorso ben diverso per la Reggina a rischio per diverse centinaia di migliaia di euro. 757 per la precisione, tanti quanti il club calabrese deve allo Stato dopo l’omologa del pianod i risanamento accordato dal Tribunale fallimentare di Reggio Calabria. Lo stesso che aveva fissato per il 12 luglio il termine per saldare la cifra. Il regolamento federale però dice che quella cifra doveva essere pagata il 20 giugno. Ci sarà da lottare.

Ma se il 30 giugno si esprimeranno Commissione Infrastrutture e Covisoc il 7 luglio il Consiglio federale darà i suoi verdetti ed eventualmente aprirà le pratiche per le riammissioni che si definiranno entro la fine di luglio. Il tutto in attesa degli inevitabili ricorsi. Ingredienti perfetti per una lunga e calda estate di passione.