Fabio Gallo si fa sentire. La sua voce echeggia. Spesso ferma l’allenamento e dà indicazioni ai suoi quando qualche movimento viene fatto male. Sa bene che d’ora in avanti, se non si vince e se si cade in altre trappole, potrebbe avvicinarsi lo spettro del rischio playout, o addirittura della retrocessione. Intanto, fa le prove dividendo la squadra in due gruppi. Il tecnico fa le prove schierando il 4-3-3. Prima una squadra, poi un’altra. Balzano all’occhio, nella prima formazione provata, il tridente inedito formato da Bifulco, Boateng e Furlan e la presenza a centrocampo di Callegari e Palumbo, oltre a quella del giovane Mazzarani in difesa a destra. Il resto della retroguardia annoverava Russo e Bergamelli centrali con Giraudo (rientrato dallo stage con la nazionale delle Universiadi) a sinistra, mentre il reparto mediano era integrato da Altobelli. Nel secondo gruppo, la variante di Pobega schierato terzino sinistro, con Fazio e Diakité centrali, Defendi (che mancherà per squalifca) a destra; il centrocampo con Rivas, Paghera e Castiglia e il trio offensivo formato da Frediani, Vantaggiato e Marilungo. Due squadre per trovare probabilmente una soluzione di compromesso. Se ne deduce che, probabilmente, l’undici di base da schierare contro la squadra di Attilio Tesser sarà una sorta di fusione.

 

L'articolo integrale è riportato nell'edizione odierna de Il Messaggero. 

Sezione: Rassegna stampa / Data: Ven 22 marzo 2019 alle 11:30 / Fonte: Messaggero
Autore: Ternananews Redazione
vedi letture
Print