Il botta e risposta tra Figc e Lega di serie B da una parte, Tar del Lazio dall'altra e presidente Frattini dall'altra ancora, era cominciato con l'istanza che Federcalcio e lega cadetta avevano presentato per far annullare il decreto monocratico e cancellare le udienze al Coni. Il Tar risponde subito, accogliendo le loro richieste. Dicendo, tra le altre cose, che il Coni si sarebbe potuto pronunciare in questi giorni in modo decisivo anticipando il Tar «in spregio al principio di collegialità» che ispira il processo amministrativo, che la domanda di un decreto cautelare monocratico è inammissibile perché è stato richiesto solo quello e non anche quello collegiale, che la domanda stessa è «generica e indeterminata», che la pendenza del ricorso al Tribunale nazionale federale con udienza fissata al 28 settembre costituisce un ulteriore elemento di inammissibilità, che non c'è alcuna urgenza e né estrema gravità dal momento che la Lega Pro ha già sospeso le partite della Ternana e delle altre pretendenti al ripescaggio. Insomma, prima si deve pronunciare il Tar, poi eventualmente il Coni. E allora, il presidente del Collegio di garanzia, Franco Frattini, non tarda a schierare la sua contraerea: ecco, dunque, la convocazione delle due nuove udienze, naturalmente dopo il pronunciamento del Tar e «subordinandone la celebrazione» proprio «all'esito dell'udienza della sezione prima del Tar del Lazio del 26 settembre». Dunque, se il Tar dovesse respingere definitivamente i ricorsi e tenere buono il pronunciamento del Collegio di garanzia dell'11 settembre, la B resterebbe a 19 squadre. In caso contrario, per il 28 settembre alle 14,30 il Collegio di garanzia si riunirebbe nell'udienza già fissata per ripronunciarsi sul format della serie B, mentre lunedì primo ottobre si riunirebbe alle ore 14 per il ricorso verso la sentenza Novara.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Gio 20 settembre 2018 alle 12:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TernanaNews
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