Società sportivi tifosi e addetti ai lavori hanno cerchiato la data del 26 settembre allorquando andrà in scena l'udienza del Tar del Lazio definita da alcuni lo snodo di tutta la vicenda che ormai dallo scorso giugno sta contraddistinguendo il mondo pallonaro italiano. A presiedere l'udienza sarà il giudice Germana Panzironi che nei giorni scorsi era stata sommersa dalle critiche per aver in pratica sconfessato lo stesso Tar del Lazio sul ricorso della Federcalcio, revocando il decreto emesso tre giorni prima da un suo collega che andava nella direzione di sospendere la serie B a 19 concedendo l'opportunità al Coni di giungere ad un giudizio in tempi più rapidi. Il giudice, tra l'altro, ferma restando la sua autonomia, è la cugina della capo Ufficio legale del Coni servizi Valeria Panzironi, costola del Ccomitato olimpico che risulta presieduta ancora da Roberto Fabbricini, il commissario della Figc, in scadenza di mandato. Della serie a pensar male si fa peccato, però a volte ci si indovina. Guai a basare concetti e preconcetti sulla dietrologia. Ci mancherebbe altro. Il problema è che in questi mesi di anomali se ne sono registrate tante. Ai più, almeno per quelli che sono coinvolti direttamente, la sensazione è quella di aver assunto sempre decisioni che finivano con il complicare un percorso che con il campionato a 22 squadre sarebbe stato decisamente facile. 

Sezione: Rassegna stampa / Data: Lun 24 settembre 2018 alle 10:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Ternananews Redazione
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