L'altra incognita è rappresentata dalle società che invece rischiano di non potersi iscrivere al campionato per problemi vari. 

Diverse le situazioni in bilico: le più gravi quelle di Pro Piacenza e del Trapani, messi in vendita, e della Juve Stabia, che deve fare i conti con i debiti. Ma non se la passano meglio Reggiana, Mestre e Bisceglie. Dunque fino a che non arriverà il 30 giugno, ultima data disponibile per l'iscrizione al campionato, ci potrebbero essere diversi cambiamenti. Da considerare che al momento, almeno sulla carta, le squadre che hanno diritto all'iscrizione sono 59, una in meno rispetto a quelle concesse. Ma qui entra in gioco la novità della stagione 2018-2019 della Serie C, l'esordio delle squadre B delle società di serie A. 

Per sopperire alle carenze di organico si procederebbe in base ad alcuni criteri, il primo dei quali sarebbe proprio l'inserimento di una seconda squadra di società di Serie A (che confluirebbe nel girone A), a seguire il ripescaggio di una società retrocessa dalla Serie C (l'unica a poterlo chiedere è il Prato) e, quindi, di una società che abbia disputato il campionato nazionale Serie D, con la graduatoria di merito maturata dopo i playoff a fare fede. In prima fila ci sono Cavese e Como, ma anche il Troina, squadra che nelle scorse settimane ha perso lo spareggio promozione contro la Vibonese.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Ven 22 giugno 2018 alle 11:00 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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