Sta per scoccare la mezzanotte di venerdì e un giocatore della Ternana viene fermato a bordo del suo fuoristrada lungo la via Marattana da una pattuglia della polizia per un normale controllo.
Tutto a posto, insieme a lui la fidanzata. Ma per far presto adduce una scusa per poter andare via velocemente verso casa. Passano dieci minuti e viene fermato un altro fuoristrada. A bordo c’è il presidente della Ternana Stefano Ranucci. Il poliziotto è perugino ed i due ci scherzano su. Ma poli l’agente lo avvisa:
«Pochi minuti fa, abbiamo fermato un suo giocatore, non si preoccupi, tutto ok». Ranucci guarda l’ora e si arrabbia: a mezzanotte, vista la gara decisiva per la salvezza ad Ascoli, quel giocatore doveva stare a casa già da un pezzo. Prende il telefono e si arrabbia non poco. Ma non sarebbe il primo caso di indisciplina di una squadra che oltre ad una bassa cifra tecnica ha anche lacune professionali. E De Canio lo ha fatto subito capire, allontanando dalla squadra i meno inquadrati e chiedendo più impegno.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Lun 19 marzo 2018 alle 11:30 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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