La Lega si prepara a varare domani alle ore 19 i calendari, nonostante l’ultimo comunicato ufficiale della Federcalcio del 3 agosto che ribadiva come il format fosse da considerarsi a 22 e non potesse essere cambiato. A lume di logica, senza ulteriori posizioni ufficiali della federazione, la forzatura della Lega sarebbe nulla. Sempre, però, che la Figc non pieghi la testa avallandola, ma con tutte le conseguenze che ne verrebbero fuori con altri ricorsi. Si prefigurerebbe una violazione delle norme in vigore, con conseguenze disastrose alla Lega nel caso in cui i soggetti danneggiati dovessero opporsi. La Ternana è pronta a farlo. «Lo faremmo già martedì - dice Proietti - al Collegio di garanzia del Coni. Tra l’altro, nelle motivazioni della sospensiva alla sentenza Novara, lo stesso collegio esprime perplessità su come i giudici possano essersi sostituiti agli organi federali». Si aspetta questa benedetta posizione della Figc. Che ancora non arriva. Una posizione precisa avrebbe più peso, magari anche con l’annuncio dei nomi delle ripescate. Le normative organizzative interne federali (Noif) parlano chiaro su come procedere per riformare un campionato. A ricordare la cosa alla Figc è la Lega Pro, con la diffida nei confronti del commissario Fabbricini, contro la B a 19 squadre e facente riferimento a come una cosa del genere sarebbe in contrasto con gli articoli 49 e 50 delle Noif, secondo i quali la riforma entra in vigore nella seconda stagione successiva alla sua adozione. Ma si fa anche riferimento ad un contrasto con gli interessi delle squadre che hanno chiesto il ripescaggio in base a quanto disposto del commissario. Posizione forte anche dall’Associazione italiana calciatori, la quale chiede il rispetto delle regole. Persino Ignazio la Russa, vicepresidente del Senato, chiama in causa il presidente del Coni GiovanniMalagò, chiedendogli un intervento deciso.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Dom 12 agosto 2018 alle 11:00 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Redazione TernanaNews
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