Il lento, progressivo miglioramento della Ternana passa dal pareggio di Catania. La squadra di Gallo non vince dal 22 gennaio (3-0 al Rieti) ma lo 0-0 ottenuto al Massimino ha dato conferme della solidità della difesa. Quanto all’attacco, gli umbri hanno incontrato una delle retroguardie avversarie più in forma del momento. Il Catania non becca gol da quattro partite, ma non riesce a sbloccarla. Stavolta Mazzarani ha sbagliato un rigore dopo 30 minuti (fallo di Parodi su Pinto, spedito in area da Biondi versione trequartista dietro l’attaccante avanzato), forse è stato più bravo Iannarilli a tuffarsi a destra deviando in angolo con un balzo che gli è valso la palma del migliore in campo. Lucarelli non ha un centravanti di ruolo, visto che Curiale è ancora infortunato. Beleck ha giocato spalle alla porta accorciando spesso il gioco. Sono arrivati pochi cross in area della Ternana, così il tecnico ha ordinato le conclusioni da lontano: Vicente e Pinto hanno fallito la mira. La Ternana ha alternato sei punte in 90 minuti, ma Mbende e Silvestri hanno raggiunto un’intesa perfetta: anticipi alti e gioco aereo efficace. Il Catania, lentamente, sta conquistando una posizione utile per i playoff, ma serviranno le vittorie, non solo i pareggi contro le big del girone. La Ternana, ormai perso il primo posto, deve ritrovare il ritmo di un mese fa avvicinandosi alle battistrada. Non sarà semplice, non è impossibile.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Lun 24 febbraio 2020 alle 10:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Ternananews Redazione
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